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Roma, 14 novembre 2008 - “Il settore cartario ritiene irrinunciabile che, nella revisione della direttiva Emissions Trading, l’assegnazione delle quote per l’intero periodo sia gratuita” ha dichiarato Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta al Rome Energy Meeting nel workshop riguardante il pacchetto clima. “Tassare l’industria tramite le aste drenerebbe ulteriori risorse dall’industria senza nessun beneficio per l’ambiente ma con il sicuro effetto di minare ulteriormente la competitività dei settori manufatturieri “ha aggiunto Medugno. “Le proposte relative ai criteri per quantificare il così detto “carbon leakage” sono un ottimo esercizio diplomatico ma risultano, ormai, totalmente svincolate dalla realtà dell’industria manifatturiera che è in affanno e non ha bisogno di ulteriori oneri e vincoli”. Nel caso le quote dovessero essere acquistate all’asta, secondo gli analisti, esse potrebbero essere acquistate all’asta al valore unitario non minore a 50 Euro. Considerando 5 milioni di quote da acquistare ogni anno il costo sarebbe di 250 milioni di euro per la sola industria cartaria italiana. Se, poi, il conto lo facciamo per l’intero periodo 2013-2020 la proposta di revisione della direttiva ETS comporterà per il settore un costo di 1,2 miliardi di euro totali, pari a circa il 2% del fatturato e sufficiente ad erodere ogni margine di profitto e tagliare fuori le imprese dalla competizione internazionale.

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