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Si è tenuto lo scorso 11 ottobre  a Lucca nell’ambito della Mostra Internazionale dell’Industria cartaria il seminario MIAC Conference Tissue “La domanda globale di igiene e le potenzialità del tissue” un mercato quello dei prodotti in carta per uso igienico e sanitario che costituisce il 17% della produzione cartaria nazionale facendo dell’Italia il leader europeo con il 21% dei volumi totali. Il seminario ha visto la presentazione di una ricerca di mercato commissionata a Lorien Consulting incentrata sul punto di vista dei cittadini in tema di carte tissue e uno studio condotto dall‘Università di Westminster sull‘igiene nei sistemi di asciugatura delle mani fuori casa, con la partecipazione di Pasquale Salcuni del Ministero della Salute.

Tra i diversi sistemi di asciugatura delle mani in uso nei locali pubblici, ma qual è il sistema preferito dalla gente? Secondo lo studio di Lorien Consulting presentato oggi il 51% degli italiani intervistati ritengono erroneamente che l’asciugatore elettrico sia più igienico della carta mentre il 54% ritiene che il rotolo di carta o le salviette di carta siano più efficaci, efficienti e confortevoli.

Tuttavia la percezione del consumatore spesso non tiene conto di dati legati all’igiene complessiva del sistema di asciugatura. Esistono infatti studi accurati che hanno esaminato il fattore igiene nella asciugatura delle mani: va bene lavarsi le mani accuratamente, ma la quantità di batteri che rimane sulle mani dipende anche da come le si asciuga.
Lo conferma uno studio ad hoc condotto dalla Università di Westminster - presentato nell’ambito nel seminario MIAC Tissue - che sottolinea come il sistema di asciugatura ha un ruolo determinante. Gli scienziati di Westminster hanno analizzato il numero di batteri sulle mani di soggetti prima del lavaggio e dopo l’asciugatura, confrontando gli asciugamani di carta con gli asciugatori ad aria calda e a “getto d’aria”.
Dopo l’asciugatura delle mani con asciugamani di carta è stata riscontrata una riduzione del numero totale di batteri in media fino al 76% sui polpastrelli e fino al 77% sui palmi.

Dunque l’uso degli asciugamani elettrici, presenti in migliaia di bagni pubblici, fa incrementare drasticamente il numero di batteri residui sulle mani, mentre gli asciugamani di carta ne riducono di molto il numero. Dopo anni di informazione poco chiara la ricerca effettuata dall’Università di Westminster dimostra che l’uso degli asciugamani a getto d’aria può creare seri rischi per la salute degli utilizzatori. Keith Redway - intervenuta al seminario - docente ed esperto accademico del Dipartimento di Scienze Biomediche della stessa, ha dichiarato: “I risultati di questo studio indicano che gli asciugamani ad aria calda ed a getto d’aria dovrebbero essere usati con molta cautela nei luoghi in cui l’igiene è di fondamentale importanza quali ospedali, cliniche, scuole, asili nido, case di cura, cucine ed altri locali dove si preparano cibi.”

E anche l’organizzazione mondiale della sanità - OMS - fornisce nei suoi documenti e poster istruzioni molto chiare agli operatori della sanità, per i quali un’elevata igiene delle mani è fondamentale: “Asciugate accuratamente le mani con un asciugamano monouso; usatelo anche per chiudere il rubinetto, evitando di toccarlo con le mani”. Nel loro poster si vede l’utilizzo di un asciugamano di carta.
L’evento MIAC ha anticipato di qualche giorno il “Global Hands Washing Day”http://www.globalhandwashingday.org/ organizzato da UNICEF che si tiene oggi 15 Ottobre 2012 dedicato a diffondere la consapevolezza dell’ importanza dell’ igiene delle mani.

Maria Moroni

Ufficio Stampa Assocarta

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