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Genova, 25 ottobre – Si è aperto ieri a Genova, presso il Porto Antico, il Laboratorio della Carta, un percorso educativo sulla carta che parte dalla sostenibilità e dalla certificazione della materia prima per spiegare a ragazzi , divulgatori scientifici e appassionati che la carta che ci accompagna ogni giorno nelle sue svariate declinazioni d’uso è prima di tutto un materiale sostenibile e amico dell’ambiente.

“La tecnologia della carta è una presenza forse silenziosa, ma di certo ininterrotta nella vita quotidiana, che non poteva mancare alla 10° edizione del Festival della Scienza Bellezza” afferma Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta.

 

“La Bellezza della Scienza è quella di migliorare la vita delle persone” queste le parole di introduzione pronunciate dal Presidente del Festival Manuela Arata all’inaugurazione del Festival. Come non attribuire quindi alla carta la Bellezza di migliorare la nostra vita quotidiana? La carta è resistente, contenitiva, creativa, artistica, memorabile, assorbente, igienica e assolve alle più svariate funzioni della vita quotidiana e collettiva. In casa e fuori casa perché per eliminare i batteri è importante ricordare di asciugarsi le mani con la carta. La funzione igienica della carta è uno dei messaggi illustrati nel Laboratorio con il supporto di materiali educativi e formativi messi a disposizione da Sofidel, main sponsor dell’iniziativa.

La carta nasce da un’arte antica come dimostrano i Mastri Cartai di Fabriano presenti al Laboratorio, che si rinnova però di anno in anno attraverso innovazione di prodotto e  processo nei circa 160 stabilimenti dislocati sul territorio italiano che sfornano 8,6 milioni di tonnellate annue (dato 2012) dando lavoro a 19.900 addetti diretti (dato 2012) e migliorando, al contempo, la vita quotidiana di ognuno di noi. 

La carta è un prodotto che si può toccare e sperimentare grazie agli animatori presenti al Laboratorio che simulano prove scientifiche di combustione, resistenza e assorbenza e creano nuovi fogli di carta con la carta riciclata grazie  ad un “frullatore” che miscela la materia prima che simula ciò che in una vera cartiera viene chiamato “pulper”. Nel laboratorio è però possibile immaginare il processo produttivo industriale con la proiezione di alcuni video realizzati per l’occasione dalle cartiere Burgo Group e Sofidel. Un tour virtuale in una vera e propria cartiera per poi tornare alla fisicità della carta nel Laboratorio della Carta ideato dai divulgatori scientifici Vanda Elisa Gatti e Danilo Gasca che hanno allestito le tappe del percorso guidato su supporti di arredamento realizzati da Sabox con cartone riciclato al 100%. Perché più della metà della carta prodotta in Italia e in Europa è ottenuta da carta riciclata ma vi sono tipologie di carta come l’imballaggio o gli arredamenti in cartone che arrivano a quota 100% riciclato.

Il Laboratorio della Carta è stato realizzato grazie al contributo di Sofidel, main sponsor dell’iniziativa, con il supporto di Assocarta, TwoSides – Il lato verde della Carta, Aticelca, Comieco, Burgo Group, Sabox, Cartiera Artigianale di Fabriano, IIT Grafica e Comunicazione San Zeno Verona, Master in “Produzione della Carta e Gestione del Sistema Produttivo” Lucca e altre realtà aziendali della filiera cartaria.

Per maggiori approfondimenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 340 / 3219859

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Igiene, accettate compromessi?