21 marzo 2019, Giornata Mondiale delle Foreste
Nella Giornata Mondiale delle Foreste, Assocarta e le imprese cartarie italiane ribadiscono il loro impegno per la sostenibilità delle foreste che, in Europa, tra il 2005 e il 2015 sono cresciute di 44.000 Km quadrati (dato FAO). Un’area superiore al territorio della Svizzera, corrispondente a oltre 1.500 campi da calcio ogni giorno. Si tratta di un risultato ottenuto anche grazie all’industria cartaria che promuove la gestione sostenibile delle foreste: in questo modo sono più gli alberi piantati di quelli tagliati. (www.twosides.info/it)
Rendere le foreste “produttive” grazie alla produzione di legno, permette di generare risorse economiche per gestirle in modo sostenibile nel lungo periodo ed evitare che diventino aree appetibili per altri usi. Bisogna quindi ribaltare il luogo comune che la carta distrugge le foreste: la realtà è che usare legno, e i prodotti basati sul legno, come la carta, aiuta a proteggere le foreste.
La Giornata Mondiale delle Foreste cade quest'anno nel Mese del Riciclo di Carta e Cartone organizzato da Comieco col supporto di Assocarta, Unirima e Federazione Carta Grafica. I prossimi 27, 28, 29 marzo 2019 l’appuntamento è con Riciclo Aperto – www.comieco.org - l’iniziativa che apre le porte delle cartiere per mostrare a cittadini, studenti e istituzioni tutto il ciclo del riciclo della carta: dalla carta da riciclare avviata nel ciclo di produzione, al manufatto riciclato pronto per l’uso.
Terni, 25 marzo 2019 "Chiudere il cerchio"
Lunedì 25 marzo, presso Palazzo Gazzoli (Sala Blu) a Terni, si terrà "Chiudere il cerchio" che tratterà il tema del recupero degli scarti di processo per migliorare il riciclo e l'economia circolare nel settore della carta. L'evento organizzato da ACEA Ambiente, Assocarta e Comieco, nell'ambito del Mese del Riciclo di Carta e Cartone, sarà moderato dal DG di Assocarta Massimo Medugno.
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L’INDUSTRIA DELLA CARTA, CHIMICA E ACCIAIO RIUNITA OGGI, A LUCCA, PER FARE IL PUNTO SULL’IMPATTO DELLE ATTUALI POLITICHE ENERGETICHE SULLE IMPRESE “GASIVORE”
Le cartiere italiane hanno raggiunto i livelli di efficienza energetica più alti al mondo, abbandonando completamente le fonti fossili più inquinanti a vantaggio della migliore fonte di cui disponiamo: il gas naturale.
Lucca, 18 marzo 2019 – Oggi, presso il Complesso Monumentale di S. Francesco, a Lucca, si è tenuto un seminario dal titolo “Gas, competitività e sostenibilità ambientale nell’industria italiana” organizzato da Assocarta e Confindustria Toscana Nord, con il supporto di Federacciai, Federchimica e Consorzio Toscano Energia. L’evento, moderato da Romina Maurizi di Quotidiano Energia, ha riunito l’industria della carta, chimica e acciaio per discutere e fare il punto sull’impatto delle attuali politiche energetiche sulle imprese “gasivore”.
Il tema del mercato del gas naturale è al centro di un intenso dibattito che ruota intorno al piano nazionale energia e clima al 2030. L’incontro ha avuto l’obiettivo di approfondire il ruolo strategico che il gas svolge per la competitività dei settori “gasivori”, oltre che la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica degli stessi.
Il direttore di Assocarta Massimo Medugno e Tiziano Pieretti, presidente della sezione carta di Confindustria Toscana Nord hanno introdotto il tema della sostenibilità nel settore cartario, a Lucca, distretto europeo della carta.
7 marzo 2019 - 200 ricercatori europei - fra linguisti, neuro-scienziati, letterati -membri del network internazionale “E-read” www.ereadcost.eu si sono recentemente riuniti a Stavanger, in Norvegia, per discutere le ultime scoperte sulla lettura digitale (pc, smartphone, tablet, e-reader) e sugli esperimenti condotti in tutta Europa su una pratica diffusa nei sistemi di istruzione, che si defiscono “avanzati”, di sostituire sempre più la lettura su carta con quella su schermo. I risultati del meeting e dei 4 anni di ricerca del network che ha indagato vantaggi e svantaggi sulla lettura digitale sono riassunti nella “Stavanger Declaration”.
Leggi la Dichiarazione di Stavanger:
Leggi gli articoli di Lorenzo Tomasin “Testo digitale, tu ci inganni” e di Paola Liberace “Lettura, scrittura e memoria nell’era digitale” pubblicati rispettivamente su IlSole24Ore su Nova 24.
Leggi Position Paper Assocarta sul tema Economia Circolare messo a punto sulla base del primo rapporto sull’Economia Circolare presentato, a Roma, lo scorso 1° marzo dal Circular Economy Network e da Enea.
Il Presidente del network Edo Ronchi ha illustrato un decalogo con 10 proposte per migliorare quella che viene definita la “contabilità ambientale” del nostro Paese, tra le quali la 7 e la 8 già alla base della strategia di lobbying di Assocarta sul tema recupero degli scarti del riciclo per una miglior Economia Circolare.
Scarica il documento:
Scarica "Natura, caratteristiche e utilizzi dello scarto di pulper di cartiera":
Articolo sull'Economia Circolare pubblicato su Greenreport.it a firma del Direttore di redazione Luca Aterini: http://www.greenreport.it/news/economia-ecologica/leconomia-circolare-italiana-sta-frenando/
Articolo pubblicato su Formiche.net a firma del Dg Assocarta Massimo Medugno: https://formiche.net/2019/03/economia-circolare-italia-rinnovabili/
Milano, 1 marzo 2019 - "Dobbiamo recuperare o smaltire gli scarti del riciclo della carta, altrimenti non c'è Economia Circolare" commenta Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta, a margine della Conferenza Nazionale sull'economia circolare organizzata dal Circular Economy Network ed ENEA tenutosi oggi a Roma.
"Lo scarto di pulper viene generato dalle cartiere nel momento in cui spappolano la carta da riciclare. Si potrebbe quindi presupporre che questo scarto sia dovuto a un’inefficienza del processo produttivo e che la sua generazione, per qualità e quantità, possa dipendere dalla capacità tecnologiche e gestionali delle imprese cartarie" spiega Medugno.
In realtà lo scarto di pulper è per la cartiera inevitabile in quanto deriva dalla raccolta e dalla selezione della carta da riciclare, che contiene al suo interno impurità, ma anche alcune parti non cellulosiche legate indissolubilmente alla carta.
"Si tratta in buona sostanza di rifiuti domestici provenienti dalla raccolta urbana che vanno avviati in via prioritaria in discarica e al recupero energetico in quanto derivanti dal riciclo. Le uniche destinazioni ad oggi disponibili per lo scarto di pulper sono la discarica e il recupero energetico tramite combustione in impianti di termovalorizzazione" aggiunge Medugno.