La carta è una tra le filiere più virtuose in Italia, con un tasso di circolarità al 55% e di riciclo all’85% equivalente al target europeo di riciclo carta al 2030.
Carta e cartone sono anche uno dei quattro progetti faro individuati dal Next Generation EU per i quali finanziamenti ammontano a circa 150 milioni di euro convertibili in 70 progetti con l’obiettivo di agire sull’ammodernamento impiantistico del nostro paese, soprattutto al centro-sud.
Dopo il successo dell’anno passato, dal 5 all'8 novembre, a Rimini, si terrà presso Ecomondo il Paper District: una specifica area espositiva dedicata agli operatori della nostra filiera, dove le aziende possono comunicare il proprio impegno sul fronte ambientale e posizionarsi rispetto ai temi della sostenibilità. Come Federazione Carta e Grafica patrociniamo il Paper District e gestiremo direttamente il convegno di apertura e alcuni momenti del palinsesto convegnistico pensati apposta perché le aziende del settore possano raccontarsi.
Dal 9 al all'11 ottobre 2024 si terrà la trentesima edizione del MIAC, a Lucca presso Lucca Fiere. Il distretto cartario lucchese con una produzione di quasi l’80% della produzione nazionale di carta tissue e circa il 40% della produzione di cartone ondulato conferma il nostro Paese 1° produttore europeo di carte tissue e 3° produttore di carta e cartone per l'imballaggio confermando la regione lucchese sul podio dei distretti industriali europei della carta. Quattro i convegni tecnici dedicati all'industria cartaria che verranno organizzati, durante il MIAC Mostra Internazionale dell'Industria Cartaria 2024, con il supporto di Assocarta e Confindustria Toscana Nord. Una occasione di formazione e di networking sui temi della produzione delle carte tissue, dell'energia e dei chemicals. L'ingresso gratuito per tutti gli operatori del settore cartario: https://www.miac.info/preregistrazione
10/10 ore 14.00: Efficienza energetica e percorsi di decarbonizzazione per l’industria cartaria
11/10 ore 10.00: La chimica a supporto della produzione cartaria nell’era del Green Deal
29 luglio 2024 - Il Piano Mattei sia l’occasione per impostare un nuovo modello di partenariato pubblico privato che permetta alle imprese della manifattura italiana di partecipare alla costruzione di un nuovo mercato energetico, basato sulla cooperazione con il Nord Africa, almeno nello stesso modo in cui la Germania sta, con chirurgica concretezza, stipulando contratti di accesso alle rinnovabili e idrogeno verde con un’ampia molteplicità di interlocutori.
Il Tavolo della Domanda dei consumatori di Confindustria invita il Governo ad attuare il PNIEC come un percorso concreto di avvicinamento agli obiettivi di decarbonizzazione per tutto il Paese, ed evitare che esso confermi la definizione di un modello di mercato delle rinnovabili basato sullo sviluppo interno degli impianti, destinato, come dimostrano i fatti, a restare un obiettivo irrealizzabile.
Basta infatti confrontare l’obiettivo di realizzare oltre 70 GW di nuove FER al 2023 con il trend degli ultimi anni per rendersi conto che l’unico obiettivo effettivamente raggiunto sarà quello di aver garantito incentivi pubblici agli operatori delle rinnovabili.
Le pubblicazioni di questi giorni delle semestrali dei grandi operatori “green” (solo Terna+Enel+Eni hanno messo a segno un utile semestrale totale di 7,6 mld €!!) confermano che il mercato è governato dai produttori di energia e che il progetto di costruzione di un mercato interno delle energie rinnovabili sia fallito. Confermano soprattutto che il problema non è nel prezzo, ma esclusivamente legato ai problemi del permitting, che non potrà essere certo superato da un decreto Ferx generoso, come invece hanno chiesto a gran voce gli operatori nelle ultime settimane.
Massimo Medugno DG Assocarta ha partecipato al meeting annuale di ICFPA International Council of Forest and Paper Associations svoltosi a Roma, presso sede FAO, il 19 e il 20 luglio u.s. L’evento si è aperto con un dibattito sulla collaborazione tra ACSFI Advisory Committee on Sustainable Forest-based Industries di FAO e ICFPA. Tra i temi trattati, il posizionamento delle foreste e i prodotti forestali per la transizione verso una bioeconomia sostenibile e il sostegno tematico di FAO all’EUDR per promuovere le filiere agricole responsabili e la due diligence all’interno e all’esterno dell’EUDR.
DL Materie Prime Critiche: nel Registro delle catene del valore strategiche vanno inseriti anche rifiuti e materie prime secondarie
Roma, 3 luglio 2024 - “In tempi di economia circolare, anche i rifiuti e le materie prime secondarie sono importanti come le materie prime “tradizionali” e quindi i relativi flussi di export devono essere monitorati al pari delle Materie Prime Critiche e dei Rottami” così si esprime Massimo Medugno DG Assocarta con riferimento alla nota che il settore oggi invierà alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati con riferimento alla conversione del DL Materie Prime Critiche (AC 1930) in corso di conversione, a margine dell’XI Ecoforum di Legambiente in corso a Roma.
“Nella nota inviata alla Commissione - prosegue Medugno - il settore propone che presso il Registro delle catene di valore strategiche vengano monitorate non solo le materie prime strategiche e i rottami, ma anche i rifiuti e i materiali da essi derivanti, funzionali e strategici all’economia circolare e, quindi, ad un sistema economico – quello italiano – che ha il più importante tasso di utilizzo delle materie prime secondarie.”
Lodi (LO), 05 luglio 2024 - Assocarta, CIB-Consorzio Italiano Biogas e Federacciai accolgono con favore l’approvazione dell’emendamento presentato all’art. 5 del DL Agricoltura, oggi all’esame del Senato, che prevede la possibilità di stipulare contratti di compra-vendita di biometano tra i soggetti produttori di biometano stesso e le imprese dei settori hard to abate.
Un intervento fortemente sollecitato in questi mesi dalle tre sigle e reso possibile grazie al lavoro coordinato tra Ministero dell’Ambiente e GSE. Un ringraziamento particolare va al Ministro Pichetto Fratin e al Presidente del GSE Paolo Arrigoni che ancora una volta hanno dimostrato la volontà del Governo di non voler arretrare sugli obiettivi di transizione. Fondamentale anche la sensibilità mostrata dal Parlamento e il sostegno dato alla misura dal gruppo Lega, dai relatori e dal Presidente della IX Commissione.