Eventi e news
a Lorenzo Poli, titolare di Cartiere Saci Spa (tratto da www.panorama.it) 9 febbraio 2012
Allora Ing. Poli, che sta succedendo in queste ore nella sua impresa?
Siamo in una fase di piena emergenza perché come previsto dal nostro contratto ci è stata staccata la fornitura di gas e l’attività è ferma. Una situazione che condividiamo d’altronde con l’80% di tutte le cartiere italiane in questo momento.
Ci spiega come funziona un contratto “interrompibile”?
Si firma un normale contratto con il fornitore di gas, che ognuno può scegliersi come meglio crede. Poi si sigla un accordo con il ministero dello Sviluppo economico, nel quale appunto si definisce la propria disponibilità, in casi di emergenza, all’interruzione del servizio.
Quali agevolazioni ne avete?
L’intesa prevede che il ministero ci rimborsi una cifra fissa pari a 30mila euro per ogni 10mila metri cubi di gas per i quali noi concediamo la possibile interruzione. In più, c’è un’altra quota variabile che è legata invece alla natura dell’emergenza, quando essa si verifica. In questo senso in queste ore stiamo aspettando di capire quale sarà appunto l’entità della parte variabile del rimborso.
Ma le interruzioni possono avvenire durante tutto l’anno?
No, l’accordo prevede che l’interrompibilità vada dal 5 febbraio al primo aprile. In questo arco di tempo siamo soggetti al pericolo di stop delle forniture per un periodo che però non può essere superiore alle 5 settimane consecutive.
Lei è soddisfatto di aver adottato questo sistema di fornitura?
Non posso essere contento, ma questa è l’unica forma di contenimento dei costi che è possibile sfruttare. Tenga presente che noi spendiamo il 25% del nostro fatturato solo in energia, quindi poter avere qualche sconto su questo fronte è fondamentale. Certo, in questo momento i disagi che subiamo sono fortissimi, anche per il modo in cui ci è piombata addosso questa emergenza.
In che senso?
Il distacco è iniziato martedì mattina alle 6, dopo una comunicazione che ci avvertiva della cosa con 12 ore di preavviso, ma questo rientra nei termini dell’accordo. Quello che ci ha sorpreso è invece il fatto che l’emergenza sia scattata dopo soli due giorni di freddo intenso. Le altre volte la comunicazione arrivava dopo almeno dieci giorni, un tempo utile anche per potersi preparare all’interruzione, mettendo in sicurezza i macchinari e avvisando la clientela. Noi comunque i contratti li rispettiamo anche se, ripeto, tutto è avvenuto in maniera troppo brusca.
Quando è stata l’ultima volta?
Erano circa tre anni che non avveniva più. L’ultima interruzione c’è stata in occasione della crisi tra Russia e Ucraina nel 2009.
Quanto vi costerà in termini economici questo stop?
La comunicazione ci informa che le forniture dovrebbero riprendere sabato. Tenga presente che noi siamo un’industria a ciclo continuo che lavora 48 settimane all’anno. Quindi una settimana di stop incide per circa il 2% a livello di fatturato. Un danno che su scala nazionale qualcuno ha valutato in circa un punto di Pil. Senza contare che se nelle prossime settimane ci dovesse essere una nuova interruzione, sarebbe a rischio tutto il settore degli imballaggi legato a noi, e quindi anche l’industria manifatturiera potrebbe risentirne pesantemente.
La promozione delle tecnologie digitali fa spesso riferimento al contributo a vantaggio dell’ambiente prodotto dalla comunicazione online rispetto alla carta. Tuttavia è importante ricordare che tutti i mezzi di comunicazione hanno un impatto ambientale….anche le tecnologie informatiche. Se invii una mail o una lettera per posta consumi risorse ed energia, ma forse nel primo caso ne sei meno consapevole. E’ quindi importante conoscere meglio la carta e i nuovi media sotto il profilo della materia prima, del consumo energetico/emissioni di CO2 e del fine vita prima di scegliere. I fatti potrebbero sorprenderti… Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Guarda il video di Geo&Geo (RAI 3) sulla storia della carta e sulla sua produzione manuale che in Italia mosse i suoi primi passi nelle città di Amalfi e Fabriano.
Sul sito di Amici della Terra www.amicidellaterra.it ente organizzatore della conferenza nazionale sull'efficienza energetica è possibile scaricare i video degli interventi fatti all'evento, le sintesi degli interventi e gli atti del convegno. L'efficenza energetica deve diventare una priorità della politica nazionale per i suoi benefici ambientali in termini di riduzione dell'inquinamento atmosferico e delle emsisioni di gas serra. L'evento è stato patrocinato dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Sono intervenuti rappresentanti delle maggiori società energetiche italiane, del mondo universitario e bancario e delle Commissioni Ambiente e Attività Produttive del Senato oltre al DG del Ministero dello Sviluppo Economico, S. Romano e al Presidente dell'Autorità per l'Energia e per il Gas, Guido Bortoni.
La carta non è solo il supporto più naturale per le idee, ma è anche la forma delle istituzioni e dei nostri ricordi…Da “fonte” essa spesso diventa la “sostanza del ricordo”. Pensiamo ad una pagella, ad un biglietto, alla prima carta d’identità.
Questo è il senso (certamente in maniera riduttiva) di quanto emerso dalla presentazione di venerdì 16 dicembre, alla Sala capitolare del Senato della Repubblica, del volume “Carte d’identità” voluto da Comieco.
Riduttivo perché la presentazione ha avuto contributi diversi e tutti autorevoli.
Dal Presidente Colombo di Assografici, al Direttore Montalbetti di Comieco, al Vicepresidente Comieco Attoma, al Presidente Culicchi di Assocarta, che hanno dato uno spaccato della realtà economica e sociale della filiera della carta in Italia.
Sono seguiti, poi, gli interventi della curatrice Raimonda Riccini e dei diversi collaboratori; Marco Meriggi, Rosa Chiesa, Laura di Fiore, Maria Canella e Patrizia Foglia, Margherita Martelli che hanno raccontato la loro esperienza nel progetto che ha consentito la stampa del volume.
Anche la politica, con la Vicepresidente del Senato, Emma Bonino, ci ha regalato uno momento autentico di storia d’Italia, senza nostalgia e per riproiettarci nel futuro, ma ricordando l’importanza della carta e di come contribuisc all’identità di ognuno di noi.
Bella anche la prefazione al volume del Presidente Schifani che a proposito del libro in carta scrive di “libertà del suo uso nel tempo nei luoghi”.
21 Novembre 2011 - Il recente caso di Salman Rushdie con Facebook ci porta a riflettere sull’utilizzo del nome in Internet. Ricordiamo in breve la vicenda: Facebook non voleva consentire di usare il nome Salman (secondo nome) per l’account , ma solo quello di Ahmed (che è il primo nome sul passaporto).
Facile prevederlo, ma ovviamente Rushdie l’ha avuta vinta. D’altro canto anche nelle liste elettorali ci si può presentare usando il nome con il quale si è noti nell’attività politica.
Certo il problema non nasce con Internet . E’ però vero che l’uso di Internet per tutti i tipi di relazioni (incluse quelle pre contrattuali, commerciali e fiscali) pone il problema dell’identità dell’interlocutore in maniera esponenziale.
Secondo l’International Herald Tribune del 16 novembre (da cui ho tratto la notizia del caso Rushdie) gli atteggiamenti dei service sono diversi: di Facebook abbiamo detto, mentre Google ammetterebbe anche l’uso di pseudonimi o di alias. Twitter, invece, avrebbe un approccio “laissez faire”.
Il problema però esiste e a ben vedere l’atteggiamento iniziale di Facebook era anche a tutela di Rushdie in quanto cercava di evitare confusione e di prevenire un impostore.
Insomma…Pronto, chi scrive?
Anche in questi giorni, ragionando sulle diverse “ricette” per colmare i vari ritardi dell'Italia, si citava lo scarso uso di Internet.
E, qualcuno aggiungeva, per rafforzarne la valenza, che la sua mancata diffusione e l’uso ancora di carta provocavano il taglio le foreste.
L’affermazione veniva da un autorevole economista (di quelli che un giorno sì e l’altro pure sono in tivù e alla radio) in un momento di particolare foga ed enfasi riguardante la necessità di migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione.
Certo in un momento di enfasi alcuni concetti possono essere espressi in maniera semplicistica…Oppure, proprio in quel momento, si esprime ciò che si pensa veramente!
In ogni caso l’episodio è un buon pretesto per riflettere su alcuni imperanti luoghi comuni, tra cui quello che la diffusione di Internet sia sinonimo - di per sé - di innovazione e di modernità.
Il Consorzio Gas Intensive, di cui Assocarta è socio fondatore, organizzerà un Convegno il prossimo 22 novembre a Roma che tratterà l'importanza del Gas come risorsa strategica per il Paese e per l'industria, in particolare quella Energy-Intensive come il cartario. Parteciperanno all'evento Michael Schuetz - DG Energia della Commissione Europea, Stefano Saglia - Sottosegretario Ministero dello Sviluppo Economico, Guido Bortoni - Presidente Autorità per l'energia lettrica e il gas e Paolo Culicchi - Presidente di Assocarta e di Gas Intensive. Coordinerà il dibattito il giornalista Massimo Mucchetti.
Per visuallizzare il programma dell'evento clicca qui:
Per partecipare al Convegno scarica il modulo di registrazione
e per maggiori info su Gas Intensive www.gasintensive.com.