MIAC MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’INDUSTRIA CARTARIA
Capacità di riciclo e utilizzo di materie prime rinnovabili fanno dell’ Industria Cartaria Italiana un Key-Player dell’Economia Circolare. Produzione cartaria al traino dell’export aumentato del 4,3% nei primi 6 mesi 2017/2016. Resta il nodo del recupero degli scarti del riciclo. Passi avanti in campo energetico, ma il quadro delle misure europee va completato al più presto.
Lucca, 11 ottobre 2017 – “Con una produzione di carta e cartone di oltre 6 milioni di tons nei primi 8 mesi) sostenuta da un export cresciuto del 4,3% (primi 6 mesi 2017/2016), soprattutto grazie a carte per usi grafici (+8,5%) e packaging (+3,5%), l’industria cartaria italiana si conferma al quarto posto a livello europeo, dopo Germania, Svezia e Finlandia” afferma il Presidente di Assocarta Girolamo Marchi in apertura della Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria, manifestazione ufficiale di Assocarta e di Confindustria Toscana Nord organizzata da Edipap. “Nel tissue” prosegue Marchi “l’Italia è il secondo Paese al mondo per bilancia commerciale, con un surplus con l’estero nel 2016 di 474 milioni di dollari, dietro alla Cina ma davanti alla Germania (Fonte: Fondazione Edison)”
Milano, 6 ottobre 2017 – In Italia presto si produrrà più carta per imballaggio (e già ora il trend è in crescita) e si riciclerà di più, in linea con gli sviluppi dell’Economia Circolare. Ma la carta da riciclare e soprattutto quella legata alla raccolta urbana non è una materia prima pura e il processo di riciclo comporta la produzione di scarti di processo. Recuperarne il potenziale energetico significa competitività, incrementare il tasso di circolarità e benefici in termini di bolletta energetica.
Magari con siti a piè di fabbrica come negli altri stati europei e sempre in linea con le migliori tecnologie individuate dalle Direttive UE.
Assocarta chiede quindi con urgenza alle amministrazioni regionali impegni concreti per la gestione degli scarti del processo di riciclo: essi non sono null’altro che rifiuti urbani che finiscono nella raccolta differenziata della carta anche per effetto delle politiche di differenziazione sempre più spinte.
Milano, 29 settembre 2017 - Assocarta in rappresentanza dei produttori di carta Made in Italy ha partecipato alla consultazione del MATTM "Verso un modello di economia circolare per l'Italia" evidenziando come la produzione cartaria si collochi tra i pionieri dell’Economia Circolare. In passato le cartiere usavano infatti gli stracci dismessi per produrre carta, mentre ora più della metà della carta prodotta in Italia si ottiene da carta da riciclare e nel settore dell'imballaggio il tasso di riciclo è all'80%.
La Circolarità trova nella cartiera un processo unico e imprescindibile in cui, ogni anno, oltre 5 milioni di tonnellate di carta da riciclare provenienti da pre, post consumer e raccolta differenziata domestica vengono riciclati per produrre nuova carta.
18 settembre 2017 - Assocarta ha risposto alla consultazione pubblica del MATTM Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sul tema “Verso un modello di economia circolare per l’Italia” mettendo in evidenza il ruolo chiave che i produttori di carta Made in Italy svolgono nell’ambito di questo modello circolare in virtù della capacità tecnologica di auto-sostenere i propri processi industriali mediante efficienti processi di riciclo.
LEGGI il documento di Assocarta
Milano, 7 settembre 2017 - Innovazione nel campo dell'efficienza energetica e dell'economia circolare. Questo quanto illustrato il 5 settembre, a Bruxelles, dalla Cepi (www.cepi.org) con la presentazione del report "To our root & beyond" al Parlamento europeo alla presenza di parlamentari e stampa. Forte riduzione delle emissioni, utilizzazione dei sottoprodotti, recupero dei fanghi per fare energia questi alcuni dei temi dei 14 case studies inseriti nel report riguardanti tutta Europa, esemplificativi ma non esaustivi delle innumerevoli innovazioni che l'industria cartaria sta portando avanti.
Il report denominato “To Our Roots and Beyond. Reducing emissions for the society 2050” (http://cepi.swimberghe.be/) riporta il focus sul ruolo chiave dell’industria cartaria nella riduzione delle emissioni di CO2 nell'ottica della bioeconomy.
Roma, 14 giugno 2017 – “Il settore cartario crescerà tra lo 0,5% e l’1% nel 2017, grazie ai comparti delle carte per imballaggio, per uso igienico sanitario, oltre alle carte speciali. Una prospettiva che potrebbe però risentire dell’impennata del costo delle fibre vergini e di quelle da riciclare, le prime condizionate dalla quotazione in dollari ma entrambe dipendenti dagli andamenti della domanda asiatica. Solo per le fibre corte 100 dollari di rincaro nei primi quattro mesi dell’anno (da 680 a 780 $/tonn)”. E’ con un cauto ottimismo che il Presidente Girolamo Marchi ha aperto oggi l’Assemblea Pubblica di Assocarta svoltasi oggi a Roma, presso Civita in Piazza Venezia, 11.
”L’industria cartaria italiana è un settore maturo che produce un bio materiale ante litteram che svolge un ruolo chiave nell’economia circolare in quanto utilizza una materia prima rinnovabile, il legno, che cresce in foreste gestite in modo sostenibile. Basti pensare che ogni minuto nel mondo, attraverso la fotosintesi, si generano 190.000 tonnellate di cellulosa tanto che le foreste in Europa sono in crescita, negli ultimi 10 anni di 41.285 Km2 – (elaborazione TwoSides su dati FAO 2015) cioè due volte la superficie della Lombardia” afferma Girolamo Marchi.
Milano 4 maggio 2017 – Alla vigilia della Giornata Mondiale per l’Igiene delle Mani – appuntamento annuale indetto dall’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità - Assocarta ricorda il ruolo chiave degli asciugamani mono uso nell’igiene delle mani. Non basta infatti lavarsi le mani accuratamente ma bisogna anche asciugarle in modo corretto.
La maggior igienicità della carta monouso è stata evidenziata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS – che fornisce, nei documenti istituzionali e relativi poster, istruzioni molto chiare agli operatori della sanità, per i quali un’elevata igiene delle mani è fondamentale: “Asciugate accuratamente le mani con un asciugamano monouso; usatelo anche per chiudere il rubinetto, evitando di toccarlo con le mani”.
Milano, 20 aprile 2017 – Detrarre dalle imposte sul reddito delle persone fisiche il 19 per cento di quanto speso nel corso dell’anno per comprare libri e giornali quotidiani e periodici. È la misura a sostegno della lettura e della domanda di informazione proposta dalla Filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, nell’ambito dell’incontro pubblico “Giornali e libri: strumenti di buona informazione e cultura. Le proposte della Filiera della carta”, svoltosi oggi a Milano, nell’ambito della Fiera dell’editoria italiana, “Tempo di Libri”.
Gli indici di lettura in Italia restano purtroppo tra i più bassi al mondo: i lettori di almeno un libro all’anno sono calati in cinque anni (dal 2010 al 2015) dal 46,5% al 42,0%, e non va meglio per i lettori abituali dei giornali. A leggere un quotidiano è oggi il 33,4% della popolazione, mentre per i periodici la percentuale si attesta sul 44,5%. Di qui l’idea di una misura fiscale per incentivare la lettura, con la finalità evidente di uno sviluppo sociale e culturale diffuso. La stima della copertura necessaria a finanziare tale misura, meno di 200 milioni di euro l’anno, ipotizza uno stanziamento ragionevole e di gran lunga più basso di quello stanziato per il Bonus Giovani o di quello previsto per il sostegno al mondo del cinema.
Download presentazione Alessandro Nova e rassegna stampa:
3 aprile 2017- Se esportare i maceri (la carta da riciclare, questa è la definizione corretta) è una "necessità ambientale lo è anche applicare le regole ambientali.
Questo il commento alla nota Unirima del 28 marzo u.s. secondo cui invocare "l’ambiente per applicare in modo surrettizio barriere protezionistiche all’export di macero è anacronistico, oltre che sbagliato da un punto di vista ambientale, commerciale ed economico".
Il settore della carta è consapevole che il mercato delle carte da riciclare è un mercato globale e ben conosce la concorrenza internazionale sui mercati internazionali con riferimento alla produzione cartaria. Più di 180 milioni di tonnellate di carta da riciclare sono impiegate nel mondo e la produzione di carta è di circa 400 milioni di tonnellate. Quindi mercati effettivamente globali per materie prime e prodotti finiti.
CARTA Made In Italy: ESEMPIO UNICO DI ECONOMIA CIRCOLARE
21 Marzo 2017 - Nella Giornata Internazionale delle Foreste, Assocarta ribadisce l’impegno dell’industria cartaria italiana nella gestione sostenibile delle foreste che in Europa sono cresciute negli ultimi 10 anni di 44.000 Km2, una estensione pari a due volte la regione Lombardia*. Le cartiere italiane contribuiscono a tale crescita utilizzando legname proveniente da foreste certificate che vengono gestite in modo sostenibile che ne garantisce la rigenerazione e le preserva nel tempo.
Il 75% della cellulosa vergine utilizzata per produrre carta proviene da legname ottenuto non solo da foreste gestite in modo sostenibile, ma anche dallo sfoltimento degli alberi necessario a conservare le foreste in salute, e dai residui generati da altri usi del legno.
La materia prima proviene inoltre da piantagioni forestali, essenziali per soddisfare la crescente richiesta di prodotti forestali.
Sebbene l’industria cartaria sia un utilizzatore minore di legno (solo il 13% del legno utilizzato al mondo è destinato alla produzione della carta), è il settore che in proporzione ha investito di più in materie prime provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile.