Milano 4 maggio 2017 – Alla vigilia della Giornata Mondiale per l’Igiene delle Mani – appuntamento annuale indetto dall’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità - Assocarta ricorda il ruolo chiave degli asciugamani mono uso nell’igiene delle mani. Non basta infatti lavarsi le mani accuratamente ma bisogna anche asciugarle in modo corretto.
La maggior igienicità della carta monouso è stata evidenziata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS – che fornisce, nei documenti istituzionali e relativi poster, istruzioni molto chiare agli operatori della sanità, per i quali un’elevata igiene delle mani è fondamentale: “Asciugate accuratamente le mani con un asciugamano monouso; usatelo anche per chiudere il rubinetto, evitando di toccarlo con le mani”.
Milano, 20 aprile 2017 – Detrarre dalle imposte sul reddito delle persone fisiche il 19 per cento di quanto speso nel corso dell’anno per comprare libri e giornali quotidiani e periodici. È la misura a sostegno della lettura e della domanda di informazione proposta dalla Filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, nell’ambito dell’incontro pubblico “Giornali e libri: strumenti di buona informazione e cultura. Le proposte della Filiera della carta”, svoltosi oggi a Milano, nell’ambito della Fiera dell’editoria italiana, “Tempo di Libri”.
Gli indici di lettura in Italia restano purtroppo tra i più bassi al mondo: i lettori di almeno un libro all’anno sono calati in cinque anni (dal 2010 al 2015) dal 46,5% al 42,0%, e non va meglio per i lettori abituali dei giornali. A leggere un quotidiano è oggi il 33,4% della popolazione, mentre per i periodici la percentuale si attesta sul 44,5%. Di qui l’idea di una misura fiscale per incentivare la lettura, con la finalità evidente di uno sviluppo sociale e culturale diffuso. La stima della copertura necessaria a finanziare tale misura, meno di 200 milioni di euro l’anno, ipotizza uno stanziamento ragionevole e di gran lunga più basso di quello stanziato per il Bonus Giovani o di quello previsto per il sostegno al mondo del cinema.
Download presentazione Alessandro Nova e rassegna stampa:
3 aprile 2017- Se esportare i maceri (la carta da riciclare, questa è la definizione corretta) è una "necessità ambientale lo è anche applicare le regole ambientali.
Questo il commento alla nota Unirima del 28 marzo u.s. secondo cui invocare "l’ambiente per applicare in modo surrettizio barriere protezionistiche all’export di macero è anacronistico, oltre che sbagliato da un punto di vista ambientale, commerciale ed economico".
Il settore della carta è consapevole che il mercato delle carte da riciclare è un mercato globale e ben conosce la concorrenza internazionale sui mercati internazionali con riferimento alla produzione cartaria. Più di 180 milioni di tonnellate di carta da riciclare sono impiegate nel mondo e la produzione di carta è di circa 400 milioni di tonnellate. Quindi mercati effettivamente globali per materie prime e prodotti finiti.
CARTA Made In Italy: ESEMPIO UNICO DI ECONOMIA CIRCOLARE
21 Marzo 2017 - Nella Giornata Internazionale delle Foreste, Assocarta ribadisce l’impegno dell’industria cartaria italiana nella gestione sostenibile delle foreste che in Europa sono cresciute negli ultimi 10 anni di 44.000 Km2, una estensione pari a due volte la regione Lombardia*. Le cartiere italiane contribuiscono a tale crescita utilizzando legname proveniente da foreste certificate che vengono gestite in modo sostenibile che ne garantisce la rigenerazione e le preserva nel tempo.
Il 75% della cellulosa vergine utilizzata per produrre carta proviene da legname ottenuto non solo da foreste gestite in modo sostenibile, ma anche dallo sfoltimento degli alberi necessario a conservare le foreste in salute, e dai residui generati da altri usi del legno.
La materia prima proviene inoltre da piantagioni forestali, essenziali per soddisfare la crescente richiesta di prodotti forestali.
Sebbene l’industria cartaria sia un utilizzatore minore di legno (solo il 13% del legno utilizzato al mondo è destinato alla produzione della carta), è il settore che in proporzione ha investito di più in materie prime provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile.
16 marzo 2017 - ASSOCARTA è stata audita oggi presso la 10° Commissione del Senato sul tema dell’efficienza energetica nel settore cartario italiano. Girolamo Marchi, Presidente di Assocarta ha illustrato ai senatori presenti all’audizione gli sforzi fatti dal settore cartario italiano in termini di efficienza energetica ed espresso la posizione dell’associazione sulla proposta della Commissione Europea di modifica della Direttiva sull’Efficienza Energetica.
“Le cartiere italiane sono un settore energy-intensive che produce il 70% del proprio fabbisogno energetico autoproducendo in cogenerazione ad alto rendimento. Il settore nell’arco degli ultimi 20 anni ha fatto dell’efficienza energetica la sua colonna portante migliorandola del 20%” afferma Girolamo Marchi nel tracciare la carta d’identità di un settore che ha prodotto nel 2015 8.8 milioni di tonnellate di carta per un fatturato di quasi 7 miliardi di Euro. “La cogenerazione di fatto ha accompagnato lo sviluppo del settore negli ultimi 25 anni” spiega Marchi “e costituisce un fattore competitivo imprescindibile. Consente di attenuare il gap competitivo derivante da costi dell’energia e gas superiori a quelli di altri Paesi e dalla scarsa disponibilità di biomasse rispetto ai Paesi del Nord Europa”.
15 marzo 2017 - Ieri il Parlamento Europeo ha approvato definitivamente il pacchetto di norme in materia di rifiuti riguardanti l’Economia Circolare, scegliendo di seguire la strada segnata dall’ambizioso voto della Commissione Ambiente dello scorso gennaio. Un aspetto particolarmente importante è che i parlamentari europei hanno votato a favore di un metodo di calcolo che comprende tassi di riciclo reali e confrontabili sia in Europa che fuori.
“Con l’approvazione di metodo di calcolo che comprende i tassi reali, il Parlamento Europeo ha colto in pieno l’opportunità di far funzionare l’Economia Circolare in Europa dando all’industria e alle autorità locali uno strumento per indirizzare al meglio gli investimenti laddove sono necessari“ ha commentato Sylvain Lhote Direttore Generale di CEPI, Confederazione Europea dell’Industria Cartaria.
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Le CFP (Coated Fine Paper) sono un prodotto importante di un settore strategico e innovativo della UE.
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Le CFP sono un prodotto innovativo, ad alta tecnologia e realizzato in modo sostenibile. Le CFP sono carte di alta qualità prodotte con grandi macchine a misura e con attrezzature altamente sofisticate gestite da tecnici specializzati. L’82% delle materie prime impiegate (soprattutto legname gestito in modo sostenibile) proviene dall'Europa. I produttori UE delle CFP stanno investendo in biocarburanti, biochimici e nuovi biomateriali di seconda generazione.
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50.000 posti di lavoro europei altamente qualificati che dipendono dalla sopravvivenza del settore europeo delle CFP. Il settore europeo delle CFP impiega direttamente circa 12.500 persone, per lo più in zone rurali o strutturalmente svantaggiate d'Europa, cui si aggiunge un numero tre volte maggiore nell’indotto. I cinque produttori UE ricorrenti (Arctic Paper, Burgo, Fedrigoni, Lecta e Sappi) rappresentano la maggioranza della produzione UE di CFP, con 34 stabilimenti in diversi 10 Stati membri. Leggi tutto il documento messo a punto da CFP (coated fine paper) EU Alliance:
6 marzo 2017 - L’industria cartaria europea ha recentemente diffuso una versione aggiornata della Roadmap 2050 definendo il percorso e gli investimenti necessari per tagliare le emissioni di carbonio dell’80% creando al contempo un aumento del valore aggiunto del 50%. La Roadmap pianifica la necessità di 44 miliardi di Euro (40% in più rispetto ai livelli attuali di investimento) per trasformare l’industria in Europa e condurla a una low-carbon bio-economy entro il 2050.
15 febbraio 2017 - Si è svolto ieri, a Milano, il seminario su "IL PIANO NAZIONALE INDUSTRIA 4.0: LE OPPORTUNITA' PER LE IMPRESE DELLA FILIERA" della carta e della stampa, organizzato dalla Federazione della Carta e della Grafica. Pietro Lironi, Presidente della Federazione, ha aperto l'evento sottolineando il ruolo fondamentale delle risorse umane e della loro formazione per creare figure professionali in grado di gestire una Industria 4.0. “Un piano industriale innovativo quello della 4.0 che rappresenta una vera e propria rivoluzione industriale non solo tecnologica ma anche culturale" ha spiegato Andrea Bianchi, Direttore Politiche industriali di Confindustria.
Leggi il comunicato stampa della Federazione
e guarda il video del seminario nella sezione Video Gallery.
Lo scorso 24 gennaio si è svolta, a Barcellona, la Conferenza sul Progetto IMPACTPapeRec Horizon 2020 che ha riunito più di 50 professionisti da tutta Europa, con obiettivo di individuare modalità per aumentare la raccolta differenziata della carta in Europa, un elemento chiave verso uno sviluppo ulteriore dell’Economia Circolare.
IMPACTPapeRec raccoglie l’intera filiera della carta per la prima volta in un progetto con un doppio obiettivo: 1) promuovere la raccolta separata della carta 2) evitare il conferimento in discarica e l’incenerimento, in particolare nei Paesi con un basso tasso di riciclo.
“La raccolta della carta è un tema molto complesso e trovare una unica soluzione non è possibile” ha affermato Antonio Dobon, coordinatore del progetto. “Noi siamo fiduciosi che il progetto ci aiuterà a trovare la giusta via per promuovere la raccolta differenziata dovunque sia possibile”.