Milano, 26 luglio 2010 – Assomet (Associazione Nazionale Industrie Metalli non Ferrosi) e Assocarta ribadiscono la necessità che l’approvvigionamento e l’utilizzo delle materie prime siano sempre più sostenibili sotto il profilo ambientale e sociale in linea con quanto già sottolineato a livello europeo dalle rispettive associazioni di categoria Eurometaux e CEPI (si veda position paper allegato).
Le materie prime utilizzate dal settore manifatturiero derivanti dai rifiuti e dal riciclo giocano infatti un ruolo fondamentale sia in termini di prodotto interno lordo europeo e italiano che di benefici ambientali e sociali visto il coinvolgimento di cittadini, municipalità e autorità pubbliche in particolare per la raccolta dei materiali già utilizzati.
Il recepimento della Direttiva Rifiuti e l’applicazione del Regolamento n. 1013/2006 sui movimenti transfrontalieri dei rifiuti possono contribuire in modo significativo alla promozione di un uso efficiente delle risorse e di un corretto riciclo.
Questo in sintesi il contenuto di una lettera inviata recentemente da Assomet e Assocarta ai Ministeri Ambiente e Sviluppo Economico che illustra la ricetta delle due associazioni e delle rispettive associazioni di categoria europee:
- rispetto della gerarchia dei rifiuti della Direttiva n. 98/2008 e della priorità al riciclaggio;
- controllo dei movimenti illegali dei rifiuti (e, quindi, di materie prime secondarie importanti) oltre alla verifica dell'omogeneità degli standard ambientali applicati nelle aree Extra UE: infatti i movimenti illegali di carta da macero e di rottami non ferrosi costituiscono un danno per la sostenibilità dei settori industriali riciclatori e rappresentano una perdita per i sistemi sociali e industriali in termini di materia prima e di energia;
- migliorare l'efficienza dei sistemi di raccolta differenziata;
- migliorare i sistemi per la raccolta dei dati sui flussi di materie prime secondarie e intensificare la ricerca in materia di riciclo dei materiali.
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L'ASSEMBLEA DI ASSOCARTA SULLA STAMPA QUOTIDIANA
Il Sole24 Ore, Italia Oggi, Quotidiano Energia, Staffetta Quotidiana, Agenzie Stampa
Le cartiere italiane nel 2009 hanno realizzato una produzione di 8,4 milioni di tonnellate per un fatturato di poco superiore ai 6 miliardi di Euro con una contrazione rispettivamente dell’11,2% e del 16% rispetto al 2008.
“Nel confronto con il livello massimo di produzione e fatturato toccati nel
Qualche modesto segnale positivo si rileva nei primi quattro mesi dell’anno dove, nonostante gli elevati costi energetici, i continui rincari delle materie prime fibrose e la difficoltà nel loro approvvigionamento, si è registrato un incremento tendenziale generalizzato nei vari comparti del 7,8% nei volumi e del 5,8% in termini di fatturato.
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Roma, 13 maggio 2010 - Parlerà agli investitori pubblicitari e prenderà avvio domani sulle pagine dei giornali quotidiani, per proseguire poi anche nelle prossime settimane su quelli periodici, la campagna istituzionale di comunicazione promossa dalla Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) diretta a sensibilizzare grandi e piccoli inserzionisti sull’opportunità e sulla convenienza di investire, oggi più che ieri, sulla carta stampata. La campagna, curata dall’agenzia TBWA Italia, si propone di ricordare gli insostituibili vantaggi dei giornali quotidiani e periodici, quanto mai vitali, anche grazie alla integrazione sempre più diffusa con gli altri media.
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Milano, 16 aprile 2010 - “L'approvazione dello schema di recepimento della Direttiva Rifiuti n. 98/2008 è molto importante in quanto indica obiettivi di riciclaggio fondamentali sia sotto il profilo ambientale sia in termini di politica industriale” commenta Massimo Medugno, Direttore di Assocarta. “La nuova Direttiva” prosegue Medugno “conferma inoltre la validità di scelte fatte a suo tempo dall'Italia in tema di Materie Prime Secondarie, di Sottoprodotto e di Raccolta Differenziata”.
Come noto la nuova Direttiva prevede che, entro il 2020, il riutilizzo e il riciclaggio di carta, metalli, plastica e vetro dei rifiuti urbani raggiunga almeno la soglia del 50% in termini di tonnellaggio.
“E per raggiungere tali ambiziosi obiettivi di riciclaggio previsti dalla Direttiva sarà essenziale preservare la competitività dell’industria promuovendo le capacità industriali in Italia anziché fornire i materiali raccolti nel vecchio continente ad aree macroeconomiche esterne e concorrenti” evidenzia ancora Massimo Medugno.
Proprio in tema di competitività del settore cartario, una recente Risoluzione “bipartisan”, approvata lo scorso 17 marzo dalla Commissione X (Attività Produttive) della Camera, indica al Governo alcune misure utili per migliorare la competitività del settore tra cui l'adozione dei provvedimenti necessari a una gestione più razionale degli scarti di produzione tramite il recupero energetico.
Basti ad esempio pensare che il recupero energetico dei soli scarti del settore cartario eviterebbe al Paese il ricorso a 1 milione di barili di petrolio e il conferimento in discarica di 1 milione di tonnellate di rifiuti speciali.
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“La comunicazione su carta è meno efficace dell’on-line? Quale priorità dare alla carta nell’ambito del media mix? Per fare un giornale o una scatola si distruggono le foreste?”
Per dare risposte documentate e verificabili a queste domande e promuovere la comunicazione su carta come strumento efficace e sostenibile presso i decisori degli investimenti pubblicitari e l’opinione pubblica, nasce PRINT POWER un’iniziativa europea promossa da tutta la filiera alla quale hanno aderito ben tredici paesi europei, tra cui l’Italia, istituendo dei team di lavoro nazionali con l’obiettivo di garantire efficacia all’iniziativa nel rispetto delle diverse specificità.
«La costituzione di Print Power Italy è un grande risultato», ha affermato in una recente intervista Paolo Mattei, Presidente di Cepifine e Chairman di Print Power Italy, «finalmente un progetto europeo capace di mettere insieme tutte le associazioni di categoria con i rappresentanti delle imprese dell’intera filiera».
Ma quali sono i punti di forza della carta che saranno sostenuti da “PRINT POWER”?
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Milano, 20 aprile 2010 – “La comunicazione su carta è meno efficace dell’on-line? Quale priorità dare alla carta nell’ambito del media mix? Per fare un giornale o una scatola si distruggono le foreste?”
Per dare risposte documentate e verificabili a queste domande e promuovere la comunicazione su carta come strumento efficace e sostenibile presso i decisori degli investimenti pubblicitari e l’opinione pubblica, nasce PRINT POWER un’iniziativa europea promossa da tutta la filiera alla quale hanno aderito ben tredici paesi europei, tra cui l’Italia, istituendo dei team di lavoro nazionali con l’obiettivo di garantire efficacia all’iniziativa nel rispetto delle diverse specificità.
«La costituzione di Print Power Italy è un grande risultato», ha affermato in una recente intervista Paolo Mattei, Presidente di Cepifine e Chairman di Print Power Italy, «finalmente un progetto europeo capace di mettere insieme tutte le associazioni di categoria con i rappresentanti delle imprese dell’intera filiera».
Ma quali sono i punti di forza della carta che saranno sostenuti da “PRINT POWER”?
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Milano, 25 marzo 2010 - Le Associazioni industriali che rappresentano la filiera produttiva della carta stampata (Acimga, Aie, Anes, Argi, Asig, Assocarta, Assografici e Fieg) esprimono la propria delusione perché nel decreto incentivi nulla è stato recepito di quanto da molto tempo richiesto in favore del settore. In particolare, era stata formalmente proposta al Governo l’ipotesi di individuare un meccanismo di detassazione della pubblicità incrementale, che consiste nell’alleggerimento del prelievo fiscale sul surplus di risorse investite dagli utenti pubblicitari rispetto all’anno precedente.
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