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In primo piano - comunicati stampa

26
Novembre

25 novembre 2021 - Assocarta e Assografici insieme a SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL rappresentano le aziende ed i lavoratori e le lavoratrici della filiera della carta, della stampa e dell’imballaggio e della trasformazione e delle relative tecnologie, attività dichiarate essenziali con il DPCM 22 marzo 2020 in quanto garantiscono ai cittadini l’accesso ai prodotti igienico-sanitari e alimentari, alla cultura e all'informazione.

Il settore fattura 19,5 miliardi di euro, l’1,1% del PIL, impiega circa 150mila addetti diretti ed è un "campione nazionale" dell'economia e della Circolarità: il PNRR lo indica tra i settori da sviluppare e modernizzare e che possono incrementare l’occupazione.

Assocarta e Assografici insieme a SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL condividono una visione di politica industriale che consenta di perseguire stabilmente sviluppo sostenibile e occupazione, ma anche la grandissima preoccupazione derivante dalle eccezionali condizioni di mercato, che rischiano in modo sempre più concreto e imminente, di mettere a serio rischio la continuità produttiva del settore, la sostenibilità economica delle attività, la tutela dell’occupazione.

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4
Novembre

L’Impegno è stato presentato al Governo da Interconnector Energy Italia, realtà che coordina sette associazioni confindustriali rappresentative dei comparti energivori: Assocarta, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Federacciai, Federbeton e Federchimica

ROMA (3 Novembre 2021) – Un patto tra industrie energivore per centrare gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione posti dall’Unione Europea. Un impegno siglato dai settori dell’acciaio, #carta, cemento, ceramica, chimica, fonderie e vetro, di importanza strategica per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione italiani: insieme l’industria concorre al 20% delle emissioni nazionali di CO2, di cui gran parte legate ai settori energivori (indagine Boston Consulting Group Italia 2021).

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile di questa parte fondamentale dell’industria italiana sono stati presentati oggi a Roma nel corso dell’evento Industrial Decarbonization Pact – Sostenibilità, Innovazione e Competitività dell’Industria Italiana” organizzato da Interconnector Energy Italia e tenutosi presso l’auditorium Loyola di Roma Eventi alla presenza dei ministri Giancarlo Giorgetti, Roberto Cingolani e Stefano Patuanelli, del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, dell’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà e dei presidenti delle associazioni di categoria #Assocarta, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Federacciai, Federbeton e Federchimica.

SETTORI ENERGIVORI CENTRALI NEL TESSUTO INDUSTRIALE - Durante l’evento è stata sottolineata la necessità di avviare immediatamente il percorso di transizione energetica dei settori energivori, sviluppando le tecnologie e le infrastrutture strategiche abilitanti la riduzione di gas climalteranti dei sette comparti.

Acciaio, carta, cemento, ceramica, chimica, fonderie e vetro hanno un ruolo chiave nel tessuto industriale italiano: generano 88 miliardi l’anno di valore aggiunto, con una forte vocazione all’export che vale circa il 55% del loro fatturato. Il percorso di decarbonizzazione di questi settori è necessario alla luce dei crescenti costi per l’acquisto di CO2; al tempo stesso, tale percorso deve preservare la competitività sui mercati internazionali di tutte le aziende coinvolte.

18
Ottobre

Il settore cartario alla sfida della transizione ecologica ed energetica (e a quella dei record di rialzo dei prezzi di materie prime, energia e CO2). 

 13 ottobre 2021 – Si è aperta oggi a Lucca, al polo fiere, la Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria, manifestazione ufficiale di Assocarta e Confindustria Toscana Nord organizzata da Edipap Srl. Con il 10% della produzione realizzata in Europa, l’industria cartaria italiana, si è collocata, nel 2020, al 3° posto dopo Germania e Svezia. Secondo utilizzatore di carta da riciclare, dopo la Germania, il nostro Paese è primo produttore di carte per uso igienico sanitario e terzo produttore di carte per imballaggio. Ed è proprio in quest’ultimo comparto che si registra il più alto tasso di utilizzo di carta da riciclare: l’87%.

La carta, industria “essenziale”, non si è fermata neanche durante la pandemia ma corre il rischio di farlo adesso per la difficoltà di scaricare rincari quotidiani di materie prime (cellulosa e carta da riciclare) energia e CO2 su clienti e mercati. Se ne è discusso oggi con Lorenzo Poli Presidente Assocarta, Tiziano Pieretti Vice Presidente con delega energia di Confindustria Toscana Nord e Stefano Baccelli Assessore alle infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Regione Toscana. L'evento è stato introdotto da un indirizzo di saluto del Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini.

Scarica lo Speciale Congiuntura MIAC 2021: 

25
Giugno

Da Formiche.net a firma di  di Otto Lanzavecchia.

Al live talk di Assocarta (guarda il video: live talk “Energie per la transizione”) e Formiche.net un gruppo di esperti ha messo l’industria cartiera sotto la lente della transizione sostenibile. Ecco come la combinazione di scelta di risorse, l’occhio verso il futuro (dell’idrogeno), il riorientamento verso l’economia circolare e le migliori pratiche disponibili possono traghettare un’industria verso la neutralità carbonica

24 giugno 2021 - Dopo l’approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano da parte della Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel discorso pubblico è emersa una linea comune che suona pressappoco così: “buone notizie, ma la vera sfida inizia ora”. Perché tra oggi e la neutralità carbonica entro il 2050 c’è di mezzo un ripensamento complessivo del funzionamento della nostra economia, dalla produzione energetica all’economia circolare, passando per l’efficientamento e la progressiva decarbonizzazione – il tutto minimizzando l’impatto di questa transizione ecologica, assicurando la crescita economica e la conversione sostenibile delle industrie energivore.

“L’ambiente si tutela non contrastando le aziende ma, al contrario, favorendo gli investimenti e le riconversione, sostenendo dunque attraverso sistemi di incentivi le produzioni pulite e gli investimenti nelle nuove tecnologie”, ha detto il sottosegretario al Ministero della transizione ecologica, Vannia Gava, durante il live talk “Energie per la transizione” organizzato da Assocarta e Formiche.net, e moderato dal direttore Giorgio Rutelli. “Con le risorse del Pnrr è possibile far fare un balzo in avanti al Paese e al nostro sistema produttivo lungo la strada delle sostenibilità”, ha continuato Gava, “intervenendo anche su produzioni considerate fino ad oggi altamente inquinanti e quindi dannose per l’ambiente, hard to abate“.

Durante il webinar gli esperti presenti hanno analizzato l’esempio dell’industria cartiera italiana sotto la lente d’ingrandimento della transizione ecologica. Si tratta di un’eccellenza nostrana, ha sottolineato il presidente di Assocarta Lorenzo Poli; l’Italia nel 2020 è stata il terzo produttore europeo di carta (dopo la Svezia e la Germania) e il secondo utilizzatore di carta da riciclare, pur dovendo ammortizzare lo svantaggio rispetto ai concorrenti di dover pagare parecchio l’accesso alle materie prime (40% dei costi) e i costi del gas naturale e della compensazione della CO2 (20%).

4
Giugno

4 giugno 2021 - Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, Assocarta rinnova ed amplia per il biennio 2021/2022 la partnership con Legambiente per raccontare un’industria cartaria Made in Italy rinnovabile, circolare e sempre più sostenibile, pronta a svolgere un ruolo chiave nel PNRR.

“Il rinnovo dell’accordo” spiega Lorenzo Poli, Presidente Assocarta “assume un particolare significato nella fase di attuazione del Piano Nazionale Resilienza e Recupero in cui la carta può e deve recitare un ruolo importante nel campo della rinnovabilità e della circolarità, in modo da definire attività e azioni in grado di accompagnare le nostre aziende nel processo di transizione energetica verso un approccio industriale sempre più sostenibile. Ad esempio producendo bio-metano dai nostri rifiuti e utilizzando quello degli impianti fuori sito possiamo portare il nostro, già elevato, indice di circolarità di 0,79 più prossimo all’1”.

Da anni Legambiente collabora con le aziende per la realizzazione di alcune importanti iniziative di tutela ambientale e di promozione sociale. Alla base c'è la convinzione che la società moderna e il suo sviluppo sostenibile si fondino sui principi di partecipazione, dialogo e condivisione, e che lo stato attuale dell'ambiente possa essere migliorato solo con la collaborazione di tutti; le imprese possono e devono avere un ruolo decisivo nel trasmettere i principi della responsabilità sociale dando il buon esempio.

“Siamo molto lieti di rinnovare la nostra partnership con Assocarta, in una fase in cui certamente il settore cartario, tra quelli più all’avanguardia per qualità e quantità dei materiali riciclati in Italia, può rivelarsi particolarmente strategico nel dare impulso a nuove buone pratiche in materia di economia circolare, uno dei pilastri portanti del Recovery Plan – gli fa eco il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani – Dall’implementazione del decreto End of Waste su carta e cartone alla realizzazione degli impianti per produrre biometano, necessari ad affrancarci dalla dipendenza dalle fossili, sono del resto ancora tante le sfide che ci vedono impegnati insieme e sulle quali continuiamo a sollecitare risposte e soluzioni anche da parte del nuovo Governo”.

29
Gennaio

 

29 gennaio 2021 – #GreenSource si arricchisce di una nuova componente industriale a livello europeo con l’adesione di Pro-Carton (Associazione Europea dei produttori di catone e cartoncino) rafforzando così la voce dell’iniziativa con un nuovo attore chiave della catena del valore: l’imballaggio.

La campagna europea #Greensource è stata lanciata nel 2020 da Cepi (Confederazione Europea dell’industria cartaria) EPIS (Associazione europea del settore della pasta di cellulosa) Assocarta e altre associazioni nazionali per spiegare come la filiera cartaria e forestale può contribuire all'obiettivo della neutralità climatica al 2050.

“Assocarta sostiene e promuove l’iniziativa #Greensource con convinzione e l’adesione di una voce importante della produzione di carta per imballaggio, come Pro-Carton, è la dimostrazione della sua importanza. L’industria cartaria dispone di soluzioni innovative per offrire ai consumatori uno stile di vita sostenibile, assicurandosi che le foreste continuino a crescere, assorbendo CO2 e proteggendo la biodiversità, che costituiscono una valida alternativa ai materiali di origine fossile” afferma Lorenzo Poli Presidente di Assocarta.

22
Dicembre

Milano, 21 dicembre 2020 – Federazione Carta Grafica, Comieco e Unirima presentano “La Carta per il #RecoveryPlan”. Biodegradabile, Riciclabile, Compostabile e Rinnovabile: quattro virtù che fanno della carta un attore naturale degli obiettivi sostenibili alla base del PNRR - Piano nazionale di ripresa e resilienza - per l’utilizzo delle risorse del #RecoveryFund assegnate all’Italia.

Con “La Carta per il #RecoveryPlan” la filiera presenta le sue proposte per inserirsi nel PNRR e dare un contributo alla transizione ecologica e allo sviluppo di modelli industriali ancora più efficienti, sostenibili e tecnologici.

Il sistema industriale che ruota attorno alla carta è un esempio di filiera virtuosa, con un tasso di circolarità (rapporto tra materie prime secondarie e la produzione di carta e cartoni) pari al 57%, con punte di eccellenza nel settore degli imballaggi dove è stato raggiunto l’81% di riciclo. In Italia si riciclano 8 imballaggi su 10 e la carta può essere reimmessa nel processo produttivo fino a 7 volte, con oltre la metà dei residui di processo avviato al recupero

Uso di materiali rinnovabili, riciclo, economia circolare rappresentano strumenti fondamentali per conseguire il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di CO2. L’insieme dell’industria italiana nel 2018, attraverso l’uso di materie seconde, ha evitato il consumo di 23 milioni di TEP - tonnellate equivalenti di petrolio (14,6% della domanda interna di energia) e la produzione di 63 milioni tonnellate di CO2 (14,8% delle emissioni nazionali di CO2).

La proposte si muovono su tre direttrici principali”, Spiega Girolamo Marchi, Presidente della Federazione Carta e Grafica. “La prima proposta per il #RecoveryFund” è mettere la filiera nella condizione di aumentare la capacità di riciclo della carta da riciclare da parte delle cartiere e degli scarti al servizio dell’ambiente e dell’efficienza energetica. Aumentando l’utilizzo dei materiali prevalentemente rinnovabili (fanghi e residui), scartati dai processi di lavorazione si possono produrre bio-combustibili integrando il gas, ad oggi la fonte che alimenta in cogenerazione il comparto cartario in Italia e in Europa (il consumo nel 2019 è stato di 2,5 miliardi di mc)”.

1
Settembre

Bruxelles,1 settembre 2020 - Assocarta con Cepi, la Confederazione Europea dell’industria cartaria, ed EPIS, l’Associazione Europea dell’industria della cellulosa e pasta legno, presentano l’iniziativa europea di comunicazione  #GreenSource sul  contributo delle industrie dellla filiera delle fibre forestali - tra cui c’è il settore cartario - all'obiettivo 2050 sulla neutralità climatica.

Esse svolgono un ruolo chiave nel soddisfare le esigenze dei cittadini europei, offrendo soluzioni Green che contribuiscono a uno stile di vita sostenibile, assicurando che le foreste continuino a crescere, assorbendo CO2 e proteggendo la biodiversità. Tutto il legno utilizzato dall’industria cartaria proviene da fonti legali e certificate e da foreste gestite in modo sostenibile, che tutelano la biodiversità.

Un recente studio scientifico, commissionato da Cepi, sull'effetto climatico del settore forestale nell'Unione Europea mostra come, grazie alle foreste e ai prodotti di origine forestale - come la carta - ogni anno si prelevino 806 milioni di tonnellate di CO2 dall'atmosfera (il 20% delle emissioni annuali dell'UE) portando al contempo 3,5 milioni di posti di lavoro, prevalentemente nelle zone rurali.

“Possiamo aiutare a decarbonizzare l'economia, e rivoluzionare le abitudini di consumo, grazie alle nostre innovazioni alternative ai materiali fossili. Secondo un recente studio di Material Economics già oggi il 25% dei polimeri di sintesi potrebbero essere facilmente sostituiti con carta e cartone senza compromettere la funzionalità del prodotto finale" afferma Ignazio Capuano, Presidente di Cepi.

24
Aprile

 

23 aprile 2020 – Assocarta e Legambiente, sui quotidiani nazionali di oggi con una dichiarazione congiunta, per chiedere al Governo che la raccolta differenziata e riciclo della carta vengano riconosciute come attività essenziali e strategiche per l'Italia.

3
Aprile

2 aprile 2020 - Assocarta, SLC-CGIL, FISTEL CISL, ULCOM UIL sono uniti nella consapevolezza del drammatico impatto che l’emergenza sanitaria COVID-19 sta avendo sui cittadini italiani e in Europa, con un numero crescente di vittime.

Sono vicini a medici e infermieri che stanno curando i malati, senza risparmiarsi. In questo contesto l’industria cartaria è stata dichiarata attività essenziale con il DPCM 22 marzo 2020 e grazie alle sue lavoratrici e i suoi lavoratori sta continuando a garantire che i cittadini possano accedere a prodotti igienico-sanitari e alimentari nell'attuale contesto di difficoltà crescenti. Essa ha attuato le misure necessarie per garantire la sicurezza dei dipendenti, operatori dei trasporti e clienti fin dall’inizio dell’emergenza e ha, quindi, recepito il protocollo del 14 marzo tra organizzazioni datoriali e Organizzazioni Sindacali. La tutela della salute e sicurezza è da sempre una priorità per tutte le aziende del settore, e la costante attenzione a questi temi proseguirà con continuità anche dopo il superamento dell’emergenza con la preziosa collaborazione di tutte le maestranze.

areasoci

 

Igiene, accettate compromessi?