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In primo piano - comunicati stampa

23
Giugno

Roma, 22 giugno 2023 - La giornata #MADEOFPAPER si è aperta con  Matteo Caccia, autore e conduttore radiofonico, che ha introdotto i lavori con una intervista, sulla congiuntura e le sfide del settore cartario nazionale, al Presidente di Assocarta Lorenzo Poli.

Per un settore energy intensive come quello cartario, il 2022 è stato un anno complesso dove il caro energia ha condizionato fortemente l’attività produttiva: i volumi, che nel primo semestre segnavano +1,4%, da luglio 2022 hanno visto una inversione di tendenza perdendo il 19,7% nel secondo semestre (dati 2022/2021). La sfida è, quindi, recuperare la quota di produzione di carta e cartone erosa da perdita di competitività per caro energia, destoccaggio e inflazione, coda lunga della pandemia. In attesa di una politica energetica europea e di interventi strutturali, chiediamo al Governo di proseguire con crediti di imposta che possano aiutare, in questa fase recessiva, la simmetria energetica con i nostri concorrenti e il cammino verso la decarbonizzazione. Occorre, poi, dare attuazione a misure strutturali come la gas release e la green electricity release per gli energivori” afferma Lorenzo Poli, che così prosegue: ”I risultati del 2022 sono stati generati dalla temporanea fermata di alcuni impianti a causa dei forti rincari di gas (il cui costo incide sul fatturato per oltre il 30% rispetto al 4,2% del 2020), energia elettrica e materie prime fibrose, ma anche dal progressivo rallentamento dell’economia e dalla perdita di competitività, nei confronti di Paesi con costi energetici più bassi come Germania e Francia, oltre quelli extra UE (il gas europeo costa sei volte quello USA), che hanno avvantaggiato l’import in aumento del 15,5% nel 2022/2021”. I primi tre mesi del 2023, rispetto al pre-pandemia del 2019, confermano un calo della domanda di carta dell’11,6% e della produzione del 15,4% con carte per imballaggio (rispettivamente +0,1%, -1.1%) e per uso igienico sanitario (rispettivamente +0,3%, 0,1%) più o meno in tenuta, e un forte calo delle carte per usi grafici (rispettivamente -42,7% -53,7%).

19
Maggio

Lo scorso 8 maggio, il Consiglio Generale ha designato Michele Bianchi, CEO di RDM Group, alla Presidenza della Federazione Carta Grafica per il biennio 2023-25. Succede a Carlo Emanuele Bona, Vice Presidente di Vincenzo Bona Spa, dopo due anni durante i quali ha consolidato l’identità e il ruolo di sintesi degli interessi della filiera nei rapporti istituzionali e in Confindustria.

Dopo la laurea in ingegneria chimica presso l'Università di Pisa, Bianchi ha iniziato la sua carriera professionale nel settore dell'imballaggio in Svenska Cellulosa Aktiebolaget-SCA e maturato una preziosa conoscenza delle dinamiche e delle tendenze del settore del packaging che lo ha condotto alla carica di CEO di RDM Group nel 2016.

Fondata nel 2017 da Acimga, Assocarta e Assografici, la Federazione Carta Grafica esprime un fatturato annuo di circa 25 miliardi di Euro, pari all’1,4% del PIL, e svolge un ruolo chiave, a livello italiano ed europeo, nell’ambito della transizione digitale, energetica ed ecologica. “La nostra filiera – afferma Bianchi – è uno straordinario esempio concreto della sostenibilità e della circolarità Made in Italy. Un supporto rinnovabile e riciclato come quello della carta va promosso in tutti gli ambiti di applicazione, dalla stampa editoriale a quella commerciale, fino al packaging, soprattutto in questi mesi in cui si discute di revisione della normativa europea sugli imballaggi”.

1
Marzo

28 febbraio 2023 - “La carta è un esempio di bioeconomia circolare Made In Italy in quanto coniuga la sostenibilità dell’impiego di materie prime rinnovabili con il riciclo dei prodotti a fine vita. Infatti, da un lato la carta è rinnovabile, riciclabile, biodegradabile e compostabile; dall’altro l’industria cartaria nazionale da sempre reimpiega carta e cartone usati nelle proprie produzioni e sviluppa così il concetto di economia circolare. I prodotti forestali, come la carta, sono un importante incentivo alla promozione di efficaci criteri di gestione del patrimonio forestale (circa il 90% della materia prima fibrosa acquistata dallʼindustria cartaria italiana certificata FSC-PEFC)” sintetizza così Massimo Medugno, Direttore di Assocarta, i contenuti della risposta all’Indagine Conoscitiva della Commissione X della Camera dei Deputati.

Nella nota inviata alla Commissione, tra l’altro, si evidenzia che lʼItalia è al 2° posto tra i produttori di carta europei secondo i dati 2021, dopo la Germania. Nel contempo il settore carta cartario è il 2°, sempre dopo la Germania, in Europa per i volumi di carta da riciclare impiegati annualmente nelle proprie produzioni.

“Oggi il 63% delle carte e cartoni prodotti in Italia è realizzato a partire da carta riciclata e per alcune produzioni (carte e cartoni per cartone ondulato) la carta da riciclare è l’unica materia prima, con tassi di riciclo che nel comparto dellʼimballaggio raggiungono già l’85% fissato dalla direttiva europea per il 2030” conclude Massimo Medugno.

23
Febbraio

22 febbraio 2023 – Un flash mob di carta arancione - colore scelto da #UNWomen quale simbolo di un futuro senza violenza sulle donne - fortemente voluto da Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lucca, Fondazione Carnevale e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Con il supporto di Assocarta, cartiere Favini e Karnaval, produttore di coriandoli.

La carta protagonista dell’evento Orange Mob, il 25 febbraio al Carnevale di Viareggio, per sensibilizzare i cittadini di tutte le età sul tema della violenza sulle donne che vedrà come protagonisti i partecipanti al carnevale che lanceranno in aria, nello stesso momento, milioni di coriandoli.

"Dopo la "cartapesta" – afferma Massimo Medugno DG Assocarta - anche i coriandoli arancioni al carnevale di Viareggio  per continuare ad aprire al dialogo sociale in contesti sempre nuovi e continuare ad avere come carta un ruolo importante in termini di racconto e memoria sociale. La carta e' da sempre memoria storica e testimone di innovazione e cambiamento, supporto ideale per il dialogo e per "fare" cultura. La partecipazione al Flash Mob contro le Violenza sulle Donne segna l'impegno del settore cartario anche in questo ambito ed e' una ulteriore modalita' per promuovere un cambiamento culturale e continuare ad essere protagonisti su temi essenziali a livello sociale.”

30
Novembre

29 novembre 2022 – E’ intervenuto oggi al Forum Quale Energia, a Roma, il direttore di Assocarta Massimo Medugno che ha illustrato come l’industria cartaria italiana, campione di economia circolare, può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas climalteranti e della neutralità carbonica al 2050 con l’utilizzo, nel proprio mix energetico, di biometano e biogas e promuovendo la forestazione.

Grazie all’impiego di fibre di cellulosa ottenute da legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e a un sistema di economia circolare efficiente ed efficace, che ha raggiunto livelli record nel tasso di riciclo (negli imballaggi l’85% raggiunto con anticipo rispetto all’obiettivo UE al 2030), l’industria cartaria mette a disposizione di imprese e cittadini un materiale circolare, caratterizzato da una bassa impronta di carbonio e in grado di sostituire i materiali di origine fossile e minerale in un numero crescente di applicazioni.

A margine della sostenibilità delle materie prime dell’industria cartaria va inoltre ricordato che le foreste italiane occupano quasi il 40% del territorio e assorbono annualmente attraverso la fotosintesi circa 40 milioni di CO2, cioè fino al 10% dei gas serra nazionali, sequestrandole nella biomassa e nel suolo. Offrono quindi un contributo fondamentale allo sforzo di decarbonizzazione del Paese. Per la forestazione urbana, con l’avviso pubblico di marzo 2022, è iniziato una procedura per mettere a disposizione 330 milioni di euro per piantumare 6,6 milioni di alberi fino al 2024 nei comuni italiani con una scadenza al prossimo 20 luglio. Obiettivo che può essere raggiunto con un intervento importante da parte dell’industria.

7
Settembre

7 settembre 2022:

Franco Graziosi AD di Cartiere di Trevi ospite a "L'aria che tira" su La Sette , programma condotto da Myrta Merlino . "Energy shock: ecco come fare il tetto al prezzo del gas italiano per le cartiere. Intervenire subito":  https://www.youtube.com/watch?v=fayIP6PrQ2I

5 settembre 2022:

A Class CNBC (#MilanoFinanza) il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli interviene a #Italia4.0, con il Presidente di Assfond Fabio Zanardi, programma condotto da Simone Cerroni: https://video.milanofinanza.it/video/carta-e-fonderie-effetto-caro-energia-su-ordini-e-marginalita-tAh3Zg4Zgt4f  "Carta e fonderie: effetto caro energia su ordini e marginalità?"

#TGRCampania l'intervista a Carlo De Iuliis Plant Manager di Cartesar spa e Vice Presidente di #assocarta. "bolletta energetica passata dai 200.000 euro del luglio 2020 ai 3 milioni di euro del 2022" https://www.rainews.it/tgr/campania/video/2022/09/si-ferma-la-filiera-della-carta-50b81cc1-1a75-4010-b14f-1b75dc843f96.html?nxtep

 

24
Maggio

 

Oggi, al Museo della Carta di Pescia, resi noti i risultati del Bilancio Ambientale dell’industria cartaria italiana: l’Indicatore di Circolarità di Materia (MCI) del comparto cartario è pari a 0,78. L’industria cartaria è un settore chiave della bio-economia circolare che ha investito nel riciclo e nella sostenibilità delle materie prime.

19 maggio 2022 - Si è tenuto oggi, presso il Museo della Carta di Pescia, la presentazione del Rapporto Ambientale Assocarta 2022

organizzato - in collaborazione con Legambiente e il supporto di Confindustria Toscana Nord - nell’ambito del Congresso dell’Industria Cartaria 2022 organizzato da Aticelca, Associazione Italiana dei Tecnici Cartaria, in apertura oggi all’Hotel San Lorenzo. Sostenibilità, efficientamento e decarbonizzazione dei processi produttivi al centro delle sessioni di lavoro del Congresso che affronterà anche il tema dell’integrazione e della progettualità tra scuola e lavoro con l’Istituto ITIS Marchi-Forti di Pescia.

“La 22°edizione del rapporto ambientale, il secondo in collaborazione con Legambiente, conferma che il settore contribuisce alla gestione sostenibile delle foreste e ottimizza, sempre meglio, la vita utile di una fibra rinnovabile tramite il riciclo. La decarbonizzazione, che è già iniziata, è ancorata all’efficienza energetica, che non è solo una virtù ecologica, ma una attitudine sviluppata nel corso degli anni nella gestione dei processi” afferma Massimo Medugno DG Assocarta aprendo l’evento.

23
Febbraio

SERVE UN QUADRO POLITICO COERENTE A LIVELLO EUROPEO PER RAGGIUNGERE UNA NEUTRALITA’ CLIMATICA CHE MANTENGA CRESCITA ECONOMICA E PIENA OCCUPAZIONE AL 2050.

22 febbraio 2022 – Assocarta, insieme alle rappresentanze dei lavoratori dell’industri cartaria SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL CHIMICI, ha scritto una lettera congiunta ai 76 parlamentari italiani del Parlamento Europeo con l’obiettivo di ricordare i risultati conseguiti dal settore cartario italiano ed europeo nella decarbonizzazione e chiedere misure che consentano all’industria di proseguire sulla strada della neutralità carbonica al 2050.

“Un percorso possibile” secondo Assocarta, SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL CHIMICI “solo con una agenda politica e economica di buon senso sull’ambiente che preveda un quadro normativo che liberi al contempo potenzialità di decarbonizzazione, crescita economica ed occupazione”. Il settore cartario europeo rappresenta il 22% della produzione mondiale con l’impiego di circa 180mila addetti diretti ma la filiera europea dei prodotti forestali dà lavoro e sostentamento a 4 milioni di persone.

Al centro dell’interesse dell’industria cartaria italiana ed europea i provvedimenti chiave del pacchetto climatico “Fit for 55” adottato dalla Commissione Europea che comprende la revisione della direttiva sul sistema di scambio delle emissioni (ETS), il regolamento sulla Market Stability Reserve (MSR) e l’introduzione della tassa sul carbonio alla frontiera (CBAM). “Misure normative la cui adozione, nell’attuale formulazione, rischia di minare, anziché favorire, la competitività dell’industria “Made in Europe”, e con essa le condizioni generali che consentono ai singoli settori industriali di mantenere il proprio ruolo di motore per la crescita sostenibile e l’occupazione in Europa” sostengono Assocarta SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL CHIMIC.

26
Novembre

25 novembre 2021 - Assocarta e Assografici insieme a SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL rappresentano le aziende ed i lavoratori e le lavoratrici della filiera della carta, della stampa e dell’imballaggio e della trasformazione e delle relative tecnologie, attività dichiarate essenziali con il DPCM 22 marzo 2020 in quanto garantiscono ai cittadini l’accesso ai prodotti igienico-sanitari e alimentari, alla cultura e all'informazione.

Il settore fattura 19,5 miliardi di euro, l’1,1% del PIL, impiega circa 150mila addetti diretti ed è un "campione nazionale" dell'economia e della Circolarità: il PNRR lo indica tra i settori da sviluppare e modernizzare e che possono incrementare l’occupazione.

Assocarta e Assografici insieme a SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL condividono una visione di politica industriale che consenta di perseguire stabilmente sviluppo sostenibile e occupazione, ma anche la grandissima preoccupazione derivante dalle eccezionali condizioni di mercato, che rischiano in modo sempre più concreto e imminente, di mettere a serio rischio la continuità produttiva del settore, la sostenibilità economica delle attività, la tutela dell’occupazione.

Leggi la nota integrale: 

4
Novembre

L’Impegno è stato presentato al Governo da Interconnector Energy Italia, realtà che coordina sette associazioni confindustriali rappresentative dei comparti energivori: Assocarta, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Federacciai, Federbeton e Federchimica

ROMA (3 Novembre 2021) – Un patto tra industrie energivore per centrare gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione posti dall’Unione Europea. Un impegno siglato dai settori dell’acciaio, #carta, cemento, ceramica, chimica, fonderie e vetro, di importanza strategica per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione italiani: insieme l’industria concorre al 20% delle emissioni nazionali di CO2, di cui gran parte legate ai settori energivori (indagine Boston Consulting Group Italia 2021).

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile di questa parte fondamentale dell’industria italiana sono stati presentati oggi a Roma nel corso dell’evento Industrial Decarbonization Pact – Sostenibilità, Innovazione e Competitività dell’Industria Italiana” organizzato da Interconnector Energy Italia e tenutosi presso l’auditorium Loyola di Roma Eventi alla presenza dei ministri Giancarlo Giorgetti, Roberto Cingolani e Stefano Patuanelli, del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, dell’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà e dei presidenti delle associazioni di categoria #Assocarta, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Federacciai, Federbeton e Federchimica.

SETTORI ENERGIVORI CENTRALI NEL TESSUTO INDUSTRIALE - Durante l’evento è stata sottolineata la necessità di avviare immediatamente il percorso di transizione energetica dei settori energivori, sviluppando le tecnologie e le infrastrutture strategiche abilitanti la riduzione di gas climalteranti dei sette comparti.

Acciaio, carta, cemento, ceramica, chimica, fonderie e vetro hanno un ruolo chiave nel tessuto industriale italiano: generano 88 miliardi l’anno di valore aggiunto, con una forte vocazione all’export che vale circa il 55% del loro fatturato. Il percorso di decarbonizzazione di questi settori è necessario alla luce dei crescenti costi per l’acquisto di CO2; al tempo stesso, tale percorso deve preservare la competitività sui mercati internazionali di tutte le aziende coinvolte.

areasoci

 

Igiene, accettate compromessi?