Bruxelles, 25 marzo 2020 Cepi, l'associazione europea dell'industria cartaria e tutte le imprese aderenti sono profondamente consapevoli del drammatico impatto che la pandemia di COVID-19 sta avendo sui cittadini europei e del mondo, con un numero crescente di vite perse. L'industria cartaria ha attuato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei nostri dipendenti, operatori dei trasporti e clienti.
La nostra priorità è garantire che i cittadini UE possano accedere a prodotti igienico-sanitari e alimentari nell'attuale contesto di difficoltà crescenti. Stiamo lavorando incessantemente con altre industrie della nostra catena del valore per garantire gli approvvigionamenti. I nostri prodotti in carta per uso igienico sanitario sono di vitale importanza per i cittadini, per attuare le raccomandazioni dai governi nazionali e dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS): lavarsi frequentemente le mani e asciugarle con carta monouso per una maggiore sicurezza.
Comieco e Assocarta contribuiscono alla giornata internazionale delle foreste sottolineando l’importanza del riciclo di carta e cartone con la gestione sostenibile delle foreste la filiera della carta tutela l’ambiente
Il 21 marzo è la Giornata Internazionale delle Foreste, momento di celebrazione, di consapevolezza e di riflessione sull’importanza dei polmoni verdi di tutta la Terra. Comieco insieme ad Assocarta coglie l’occasione per sfatare alcuni miti che vedrebbero la produzione della carta e la tutela delle foreste come inconciliabili. Primo fra tutti è quello che vorrebbe l’utilizzo di carta tra i principali responsabili della deforestazione. NON è COSì! L’industria cartaria, infatti, utilizza soltanto l’11% del legno ottenuto dagli alberi tagliati. Inoltre, forse in pochi sanno che la carta si ricava solo da foreste di produzione gestite in modo sostenibile: per ogni albero tagliato ne corrispondono tre piantati, e in dieci anni le foreste europee sono cresciute di un’area pari a 1.500 campi da calcio al giorno favorendo, in questo modo, la riforestazione.
Packaging alimentare e farmaceutico, igiene personale e informazione: le imprese della Federazione Carta e Grafica in prima linea nell’emergenza. La filiera carta e stampa non può fermarsi per non lasciare vuoti i supermercati.
Scaffali svuotati e subito riforniti: dalla pasta ai legumi, dai detersivi ai prodotti per l’igiene personale e per la casa, tissue. L’emergenza coronavirus fa crescere a due cifre la domanda nei supermercati e nei negozi di alimentari e di articoli per la casa. La confezione di ogni prodotto (e in alcuni casi il prodotto stesso, come fazzoletti, tovaglioli e carte per uso igienico), presente sullo scaffale nasce da una filiera che per l’emergenza non può fermarsi, anzi deve accelerare la produzione: quella rappresentata dalla Federazione Carta e Grafica.
18 marzo 2020 - In occasione della #giornatamondialedelriciclo Assocarta vuole sensibilizzare opinione pubblica e i cittadini sul ruolo pubblico di servizio del riciclo della carta in termini ambientali.L’obiettivo comune a tutti è l’economia circolare di cui l’industria cartaria italiana rappresenta una best practise dal momento che la carta con la raccolta differenziata viene avviata al riciclo proprio nel ciclo di produzione delle cartiere italiane che ogni anno sfornano carta a partire dal 56% di carta da riciclare e negli imballaggi tale tasso, detto di circolarità, raggiunge l’80%. Le cartiere italiane sono dislocate sul tutto il territorio nazionale (si veda la cartina allegata) e hanno una capacità di riciclo di circa 6 milioni di tonnellate.
Two Sides Italia ha pubblicato il “Manifesto per la corretta informazione al consumatore e contro i luoghi comuni sulla carta” (https://www.greenplanner.it/2020/03/09/manifesto-corretta-informazione-carta/).
La carta ha il grande pregio di nascere da un materiale naturale, il legno, e dopo il suo utilizzo e riciclo, di avere la capacità di rientrare nel ciclo naturale del carbonio, biodegradandosi e tornando CO2 utile alla crescita di una nuova pianta.