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18 marzo 2020 - In occasione della #giornatamondialedelriciclo Assocarta vuole sensibilizzare opinione pubblica e i cittadini sul ruolo pubblico di servizio del riciclo della carta in termini ambientali.L’obiettivo comune a tutti è l’economia circolare di cui l’industria cartaria italiana rappresenta una best practise dal momento che la carta con la raccolta differenziata viene avviata al riciclo proprio nel ciclo di produzione delle cartiere italiane che ogni anno sfornano carta a partire dal 56% di carta da riciclare e negli imballaggi tale tasso, detto di circolarità, raggiunge l’80%. Le cartiere italiane sono dislocate sul tutto il territorio nazionale (si veda la cartina allegata) e hanno una capacità di riciclo di circa 6 milioni di tonnellate. 

Nelle regioni Lombardia, Veneto e Piemonte sono ubicate cartiere che garantiscono circa il 40% del riciclo del materiale cartaceo proveniente dalla raccolta differenziata nazionale (esclusi quindi i resi dei giornali oppure gli scarti della lavorazione). Si tratta di oltre 120.000 tonnellate al mese. Le cartiere garantiscono il riciclo di quanto raccolto nelle tre Regioni ma non solo: esse ricevono mensilmente il 26% di quanto affidato a Comieco dai Comuni del Sud.
Le cartiere danno così vita ad un biomateriale utilizzato dalla filiera cartotecnica e grafica: in Italia si riciclano 10 tonnellate di carta al minuto; un giornale rientra nel ciclo produttivo in media dopo 7 giorni, una scatola entro 14 giorni. Il risultato è che ogni anno, grazie al riciclo della carta, vengono evitate 20 discariche e che più del 50% della carta circolante proviene proprio dal sistema di raccolta e riciclo.
Un'attivita' di pubblico interesse, quella rappresentata dal riciclo, gia' riconosciuta a livello nazionale dall’art. 183, comma 1, lettera u), del Decreto Legislativo 152/2006.

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