18 settembre 2017 - Assocarta ha risposto alla consultazione pubblica del MATTM Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sul tema “Verso un modello di economia circolare per l’Italia” mettendo in evidenza il ruolo chiave che i produttori di carta Made in Italy svolgono nell’ambito di questo modello circolare in virtù della capacità tecnologica di auto-sostenere i propri processi industriali mediante efficienti processi di riciclo.
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Milano, 7 settembre 2017 - Innovazione nel campo dell'efficienza energetica e dell'economia circolare. Questo quanto illustrato il 5 settembre, a Bruxelles, dalla Cepi (www.cepi.org) con la presentazione del report "To our root & beyond" al Parlamento europeo alla presenza di parlamentari e stampa. Forte riduzione delle emissioni, utilizzazione dei sottoprodotti, recupero dei fanghi per fare energia questi alcuni dei temi dei 14 case studies inseriti nel report riguardanti tutta Europa, esemplificativi ma non esaustivi delle innumerevoli innovazioni che l'industria cartaria sta portando avanti.
Il report denominato “To Our Roots and Beyond. Reducing emissions for the society 2050” (http://cepi.swimberghe.be/) riporta il focus sul ruolo chiave dell’industria cartaria nella riduzione delle emissioni di CO2 nell'ottica della bioeconomy.
Roma, 14 giugno 2017 – “Il settore cartario crescerà tra lo 0,5% e l’1% nel 2017, grazie ai comparti delle carte per imballaggio, per uso igienico sanitario, oltre alle carte speciali. Una prospettiva che potrebbe però risentire dell’impennata del costo delle fibre vergini e di quelle da riciclare, le prime condizionate dalla quotazione in dollari ma entrambe dipendenti dagli andamenti della domanda asiatica. Solo per le fibre corte 100 dollari di rincaro nei primi quattro mesi dell’anno (da 680 a 780 $/tonn)”. E’ con un cauto ottimismo che il Presidente Girolamo Marchi ha aperto oggi l’Assemblea Pubblica di Assocarta svoltasi oggi a Roma, presso Civita in Piazza Venezia, 11.
”L’industria cartaria italiana è un settore maturo che produce un bio materiale ante litteram che svolge un ruolo chiave nell’economia circolare in quanto utilizza una materia prima rinnovabile, il legno, che cresce in foreste gestite in modo sostenibile. Basti pensare che ogni minuto nel mondo, attraverso la fotosintesi, si generano 190.000 tonnellate di cellulosa tanto che le foreste in Europa sono in crescita, negli ultimi 10 anni di 41.285 Km2 – (elaborazione TwoSides su dati FAO 2015) cioè due volte la superficie della Lombardia” afferma Girolamo Marchi.
Milano 4 maggio 2017 – Alla vigilia della Giornata Mondiale per l’Igiene delle Mani – appuntamento annuale indetto dall’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità - Assocarta ricorda il ruolo chiave degli asciugamani mono uso nell’igiene delle mani. Non basta infatti lavarsi le mani accuratamente ma bisogna anche asciugarle in modo corretto.
La maggior igienicità della carta monouso è stata evidenziata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS – che fornisce, nei documenti istituzionali e relativi poster, istruzioni molto chiare agli operatori della sanità, per i quali un’elevata igiene delle mani è fondamentale: “Asciugate accuratamente le mani con un asciugamano monouso; usatelo anche per chiudere il rubinetto, evitando di toccarlo con le mani”.
Milano, 20 aprile 2017 – Detrarre dalle imposte sul reddito delle persone fisiche il 19 per cento di quanto speso nel corso dell’anno per comprare libri e giornali quotidiani e periodici. È la misura a sostegno della lettura e della domanda di informazione proposta dalla Filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, nell’ambito dell’incontro pubblico “Giornali e libri: strumenti di buona informazione e cultura. Le proposte della Filiera della carta”, svoltosi oggi a Milano, nell’ambito della Fiera dell’editoria italiana, “Tempo di Libri”.
Gli indici di lettura in Italia restano purtroppo tra i più bassi al mondo: i lettori di almeno un libro all’anno sono calati in cinque anni (dal 2010 al 2015) dal 46,5% al 42,0%, e non va meglio per i lettori abituali dei giornali. A leggere un quotidiano è oggi il 33,4% della popolazione, mentre per i periodici la percentuale si attesta sul 44,5%. Di qui l’idea di una misura fiscale per incentivare la lettura, con la finalità evidente di uno sviluppo sociale e culturale diffuso. La stima della copertura necessaria a finanziare tale misura, meno di 200 milioni di euro l’anno, ipotizza uno stanziamento ragionevole e di gran lunga più basso di quello stanziato per il Bonus Giovani o di quello previsto per il sostegno al mondo del cinema.
Download presentazione Alessandro Nova e rassegna stampa:
3 aprile 2017- Se esportare i maceri (la carta da riciclare, questa è la definizione corretta) è una "necessità ambientale lo è anche applicare le regole ambientali.
Questo il commento alla nota Unirima del 28 marzo u.s. secondo cui invocare "l’ambiente per applicare in modo surrettizio barriere protezionistiche all’export di macero è anacronistico, oltre che sbagliato da un punto di vista ambientale, commerciale ed economico".
Il settore della carta è consapevole che il mercato delle carte da riciclare è un mercato globale e ben conosce la concorrenza internazionale sui mercati internazionali con riferimento alla produzione cartaria. Più di 180 milioni di tonnellate di carta da riciclare sono impiegate nel mondo e la produzione di carta è di circa 400 milioni di tonnellate. Quindi mercati effettivamente globali per materie prime e prodotti finiti.
CARTA Made In Italy: ESEMPIO UNICO DI ECONOMIA CIRCOLARE
21 Marzo 2017 - Nella Giornata Internazionale delle Foreste, Assocarta ribadisce l’impegno dell’industria cartaria italiana nella gestione sostenibile delle foreste che in Europa sono cresciute negli ultimi 10 anni di 44.000 Km2, una estensione pari a due volte la regione Lombardia*. Le cartiere italiane contribuiscono a tale crescita utilizzando legname proveniente da foreste certificate che vengono gestite in modo sostenibile che ne garantisce la rigenerazione e le preserva nel tempo.
Il 75% della cellulosa vergine utilizzata per produrre carta proviene da legname ottenuto non solo da foreste gestite in modo sostenibile, ma anche dallo sfoltimento degli alberi necessario a conservare le foreste in salute, e dai residui generati da altri usi del legno.
La materia prima proviene inoltre da piantagioni forestali, essenziali per soddisfare la crescente richiesta di prodotti forestali.
Sebbene l’industria cartaria sia un utilizzatore minore di legno (solo il 13% del legno utilizzato al mondo è destinato alla produzione della carta), è il settore che in proporzione ha investito di più in materie prime provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile.
16 marzo 2017 - ASSOCARTA è stata audita oggi presso la 10° Commissione del Senato sul tema dell’efficienza energetica nel settore cartario italiano. Girolamo Marchi, Presidente di Assocarta ha illustrato ai senatori presenti all’audizione gli sforzi fatti dal settore cartario italiano in termini di efficienza energetica ed espresso la posizione dell’associazione sulla proposta della Commissione Europea di modifica della Direttiva sull’Efficienza Energetica.
“Le cartiere italiane sono un settore energy-intensive che produce il 70% del proprio fabbisogno energetico autoproducendo in cogenerazione ad alto rendimento. Il settore nell’arco degli ultimi 20 anni ha fatto dell’efficienza energetica la sua colonna portante migliorandola del 20%” afferma Girolamo Marchi nel tracciare la carta d’identità di un settore che ha prodotto nel 2015 8.8 milioni di tonnellate di carta per un fatturato di quasi 7 miliardi di Euro. “La cogenerazione di fatto ha accompagnato lo sviluppo del settore negli ultimi 25 anni” spiega Marchi “e costituisce un fattore competitivo imprescindibile. Consente di attenuare il gap competitivo derivante da costi dell’energia e gas superiori a quelli di altri Paesi e dalla scarsa disponibilità di biomasse rispetto ai Paesi del Nord Europa”.
15 marzo 2017 - Ieri il Parlamento Europeo ha approvato definitivamente il pacchetto di norme in materia di rifiuti riguardanti l’Economia Circolare, scegliendo di seguire la strada segnata dall’ambizioso voto della Commissione Ambiente dello scorso gennaio. Un aspetto particolarmente importante è che i parlamentari europei hanno votato a favore di un metodo di calcolo che comprende tassi di riciclo reali e confrontabili sia in Europa che fuori.
“Con l’approvazione di metodo di calcolo che comprende i tassi reali, il Parlamento Europeo ha colto in pieno l’opportunità di far funzionare l’Economia Circolare in Europa dando all’industria e alle autorità locali uno strumento per indirizzare al meglio gli investimenti laddove sono necessari“ ha commentato Sylvain Lhote Direttore Generale di CEPI, Confederazione Europea dell’Industria Cartaria.
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Le CFP (Coated Fine Paper) sono un prodotto importante di un settore strategico e innovativo della UE.
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Le CFP sono un prodotto innovativo, ad alta tecnologia e realizzato in modo sostenibile. Le CFP sono carte di alta qualità prodotte con grandi macchine a misura e con attrezzature altamente sofisticate gestite da tecnici specializzati. L’82% delle materie prime impiegate (soprattutto legname gestito in modo sostenibile) proviene dall'Europa. I produttori UE delle CFP stanno investendo in biocarburanti, biochimici e nuovi biomateriali di seconda generazione.
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50.000 posti di lavoro europei altamente qualificati che dipendono dalla sopravvivenza del settore europeo delle CFP. Il settore europeo delle CFP impiega direttamente circa 12.500 persone, per lo più in zone rurali o strutturalmente svantaggiate d'Europa, cui si aggiunge un numero tre volte maggiore nell’indotto. I cinque produttori UE ricorrenti (Arctic Paper, Burgo, Fedrigoni, Lecta e Sappi) rappresentano la maggioranza della produzione UE di CFP, con 34 stabilimenti in diversi 10 Stati membri. Leggi tutto il documento messo a punto da CFP (coated fine paper) EU Alliance: