L’industria della carta e’ essenziale e ne abbiamo avuto la conferma durante la fase più acuta della pandemia e ancora oggi lo possiamo constatare.
In ambito European Recovery Plan, CEPI ha tentato di inserire tra gli Ecosystems il "Forest-Based Industrial Ecosystem" senza apparente successo.
Tuttavia, l'industria della carta e’ parte di diversi e rilevanti Ecosystems (pag. 39 del documento) .
Di seguito ne elenchiamo solo alcuni:
Agri-food (per l’imballaggio)
Energy Intensive Industries (per il processo e la parte energetica)
Creative & Cultural Industries (per la parte grafica e stampa)
Proximity & Social Economy (per la prossimità nell’economia circolare)
Health (con i prodotti per l’igiene)
Leggi anche "La Carta: talmente essenziale da essere parte di diversi Ecosystems" pubblicato su Paper Industry World a firma del DG Assocarta Massimo Medugno.
Da qualche tempo a questa parte la Commissione Europea sembrerebbe intenzionata a sostenere che un piatto o un bicchiere di carta con un sottile strato di plastica… sia plastica, come quello fatto dal 100% plastica.
Qualcun altro ancora, sostiene che il riciclo dovrebbe essere misurato al momento in cui si produce l’EoW.
In questi casi va ricordato un vecchio principio e cioè che la forma dev’essere adeguata alla sostanza, altrimenti c’è il rischio che diventi formalismo. E questo ci dovrebbe aiutare.
Il 26 maggio, alle ore 17.00, si terrà in diretta streaming un dibattito moderato dal giornalista Sergio Ferraris dal titolo "BIOECONOMIA, CIRCOLARITA’ E INNOVAZIONE NELLA FILIERA CARTARIA". L'evento è organizzato da Materia Rinnovabile con Comieco, Federazione Carta Grafica e Unirima. Dopo i saluti istituzionali del sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente Roberto Morassut, interverranno il Presidente di Assocarta e di Federazione Carta Grafica Girolamo Marchi, il Presidente di Comieco Amelio Cecchini, il Presidente di Unirima Giuliano Tarallo e Mario Bonaccorso, curatore della monografia "La #carta protagonista della #bioeconomia" edizione Ambiente. MR INSIGHT, rivista internazionale sulla bioeconomia e l'economia circolare, ha infatti dedicato il numero di marzo 2020 alla carta, quale protagonista della bioeconomia. Bonaccorso, nella monografia, racconta la filiera cartaria come modello di riciclo e sostenibilità del Terzo Milllenio, con focus sulla gestione sostenibile delle foreste e sui benefici della raccolta e del riciclo della carta. Con interviste al Presidente di CEPI Ignazio Capuano e al Presidente di Comieco Amelio Cecchini. Particolare attenzione viene data a due temi di grande attualità per la filiera cartaria: packaging e innovazione. Nel mese di ottobre 2019, nell'ambito del MIAC, si è tenuto l'Innovation Award per raccontare come le cartiere siano sempre pronte a sperimentare nuovi prodotti e processi dimostrando che il settore continua ad investire in quanto #innovativo per #tradizione.
Massimo Medugno, DG Assocarta interverrà domani 22 maggio all'evento "Il mondo della #carta e la sfida della #sostenibilità" organizzato da RiciclaTV. Interverranno anche Andrea Briganti, Direttore Acimga e Maurizio D’Adda, direttore di Assografici. Parteciperà l’on. Chiara Braga, componente della Commissione Ecomafie.
L'incontro sarà moderato dal giornalista Luigi Palumbo e sarà trasmesso in diretta web sulla pagina Facebook di Ricicla.tv e sul sito www.ricicla.tv.
Venerdì 15 maggio ci ha lasciato il Presidente Onorario di Assocarta Cav. Aldo Marchi e con lui un pezzo di storia dell'imprenditoria italiana, non solo cartaria.
Un secolo di vita passato in compagnia della carta che fu il suo stesso nutrimento, oltre che "soggetto" della sua grande carica imprenditoriale.
Nell'articolo "Addio ad Aldo Marchi il signore della carta"pubblicato ieri da Il Giornale di Vicenza, Chiara Roverotto tratteggia le coordinate umane e imprenditoriali di un uomo mosso dall'essenzialità della vita, dall'eleganza del pensiero (e non solo), dalla bellezza dell'arte, dal forte legame affettivo con la famiglia, e la sua terra natale. "L’etica rappresentava il primo dei suoi valori ... uomo di spirito, esperto di arte ha sempre creduto nella carta". La sua storia iniziò con i fili di seta, e poi la carta della quale raccontava l'essenzialità. «Perché la carta è come il pane. Come possiamo farne senza? Si può parlare di progresso, tecnologia, ma se pensiamo a quante volte al giorno usiamo un foglio per scrivere, per incartare un oggetto, un regalo, ci rendiamo conto che rappresenta un bene insostituibile. Come la pagnotta».
18 maggio 2020 - La scorsa settimana le associazioni europee che fanno riferimento alla filiera forestale, che partono dalla materia prima legno e che includono la produzione della carta e la sua trasformazione, hanno inviato una proposta al Commissario per il Mercato Interno, Thierry Breton per candidare tutta la filiera come un Ecosistema da supportare nel prossimo Recovery Plan e nella futura strategia industriale europea.
Un Ecosistema che parte dal legno, passa per la carta, la stampa e la trasformazione fino ai pannelli per i mobili.
Un settore che conta più di 420 mila imprese (il 20% del settore manifatturiero, quindi 1 impresa su 5), 3,5 milioni di addetti diretti (10% dell'occupazione nel settore manifatturiero) con un fatturato di 520 miliardi di Euro, cioè il 3% del PIL europeo,
Includere questo Ecosistema nel Recovery Plan significa considerare un settore verde e resiliente, connesso con la sicurezza alimentare, l'igiene e l'informazione.
Caratterizzato dalla rinnovabilità, eccelle nel riciclo della carta, ma anche in quello del legno.
Un Ecosistema per sua natura predisposto alla digitalizzazione dei processi, ma fortemente legato allo sviluppo delle comunità e quindi fondamentale per la coesione territoriale.
Contraddistinto dall'innovazione, che poi diventa tradizione, considerata la sua lunga storia in Italia e in Europa.
Per far riferimento all'emergenza di questi mesi, sono i codici Ateco 2, 17, 18 e le attività "life- sustaining" secondo la suggestiva terminologia USA.
Un Ecosistema essenziale per il Recovery Plan e la politica industriale dell'Europa e dell'Italia.
A cura di Massimo Medugno, DG Assocarta