24 giugno 2021 - “Per realizzare la transizione ecologica per tempo e non sprecare questa occasione è indispensabile una transizione burocratica che abbatta i tempi del cosiddetto “permitting” anche in campo ambientale”. Lo ha detto Vannia Gava, Sottosegretario al MiTE, alla conferenza “Energie per la transizione”, organizzata da Formiche e Assocarta (Confindustria).
“L’ambiente si tutela non contrastando le aziende – ha dichiarato la Sottosegretaria – ma, al contrario favorendo gli investimenti e le riconversione, sostenendo dunque attraverso sistemi di incentivi le produzioni pulite e gli investimenti nelle nuove tecnologie”.
“Con le risorse del Pnrr è possibile far fare un balzo in avanti al Paese e al nostro sistema produttivo lungo la strada delle sostenibilità – ha continuato la componente del governo -, intervenendo anche su produzioni considerate fino ad oggi altamente inquinanti e quindi dannose per l’ambiente, ‘hard to abate’”, ha infine concluso.
Alla conferenza hanno partecipato Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta, Ignazio Capuano, Presidente della Cepi, Arvea Marieni, Direttore dell’Energy Transition Programme dello Strasbourg Policy Center, Maria Cristina Piovesana, Vice Presidente per l’ambiente, la sostenibilità e la cultura di Confindustria e Giorgio Zampetti, Direttore generale Legambiente, Guido Bortoni, senior advisor della DG-Energy della Commissione Europea.
Lorenzo Poli ha quindi iniziato il suo intervento, affermando: “L’industria cartaria italiana nel 2020 si conferma player strategico nel panorama europeo come 2° utilizzatore di carte da riciclare dopo la Germania (5,2 milioni di tonnellate pari all’11% dei volumi europei) e 3° produttore di carta e cartone dopo Germania e Svezia con 8,5 milioni di tonnellate prodotte nel 2020 (10% volumi europei).”
“La transizione ecologica non può e non deve rappresentare un costo per le aziende, non sarà mai il pretesto per aumentare controlli e burocrazia, ma è invece, al contrario, una opportunità".
Lo ha detto la Sottosegretaria al Ministero della Transizione energetica Vannia Gava, commentando il lancio dell'evento “Energie per la transizione”, organizzato da Formiche in collaborazione con Assocarta, in programma mercoledì 23 giugno alle ore 16:30, con la partecipazione di: Lorenzo Poli, presidente di Assocarta; Guido Bortoni, senior adviser della DG-Energy della Commissione Europea; Ignazio Capuano, presidente della Cepi (Confederazione Europea dell’Industria Cartaria); Arvea Marieni, direttore dell’Energy Transition Programme dello Strasbourg Policy Center; Maria Cristina Piovesana, vicepresidente per l'ambiente, la sostenibilità e la cultura di Confindustria e Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente.
Continua Gava: "Le aziende avranno l'occasione di investire su tecnologie più efficienti e più pulite aumentando la loro competitività e, allo stesso tempo, daranno un contributo a rendere più sostenibile il sistema-Italia e a ridurre inquinamento e sprechi”.
La conferenza, moderata dal direttore di Formiche.net, Giorgio Rutelli, è finalizzata ad analizzare e discutere il contributo di aziende provenienti dalla filiera dell'economia circolare, quali quelle del comparto cartario, alla transizione energetica, con particolare riferimento al raggiungimento degli obiettivi indicati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il simposio sarà trasmesso in diretta sul sito https://formiche.net/2021/06/energie-per-la-transizione/ e sulla pagina Facebook di Assocarta e Formiche.
4 giugno 2021 - Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, Assocarta rinnova ed amplia per il biennio 2021/2022 la partnership con Legambiente per raccontare un’industria cartaria Made in Italy rinnovabile, circolare e sempre più sostenibile, pronta a svolgere un ruolo chiave nel PNRR.
“Il rinnovo dell’accordo” spiega Lorenzo Poli, Presidente Assocarta “assume un particolare significato nella fase di attuazione del Piano Nazionale Resilienza e Recupero in cui la carta può e deve recitare un ruolo importante nel campo della rinnovabilità e della circolarità, in modo da definire attività e azioni in grado di accompagnare le nostre aziende nel processo di transizione energetica verso un approccio industriale sempre più sostenibile. Ad esempio producendo bio-metano dai nostri rifiuti e utilizzando quello degli impianti fuori sito possiamo portare il nostro, già elevato, indice di circolarità di 0,79 più prossimo all’1”.
Da anni Legambiente collabora con le aziende per la realizzazione di alcune importanti iniziative di tutela ambientale e di promozione sociale. Alla base c'è la convinzione che la società moderna e il suo sviluppo sostenibile si fondino sui principi di partecipazione, dialogo e condivisione, e che lo stato attuale dell'ambiente possa essere migliorato solo con la collaborazione di tutti; le imprese possono e devono avere un ruolo decisivo nel trasmettere i principi della responsabilità sociale dando il buon esempio.
“Siamo molto lieti di rinnovare la nostra partnership con Assocarta, in una fase in cui certamente il settore cartario, tra quelli più all’avanguardia per qualità e quantità dei materiali riciclati in Italia, può rivelarsi particolarmente strategico nel dare impulso a nuove buone pratiche in materia di economia circolare, uno dei pilastri portanti del Recovery Plan – gli fa eco il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani – Dall’implementazione del decreto End of Waste su carta e cartone alla realizzazione degli impianti per produrre biometano, necessari ad affrancarci dalla dipendenza dalle fossili, sono del resto ancora tante le sfide che ci vedono impegnati insieme e sulle quali continuiamo a sollecitare risposte e soluzioni anche da parte del nuovo Governo”.
Assocarta: il Consiglio Direttivo accoglie positivamente il PNRR che considera la filiera della carta tra i settori “faro” nella transizione ecologica ma occorre dare attuazione alle misure ordinarie attese da tempo. Il settore chiude il 2020 in negativo, 2021 si apre con qualche segnale di recupero.
11 maggio 2021 - Il Consiglio Direttivo di Assocarta si è riunito oggi ed ha espresso apprezzamento per il #PNRR che considera la filiera della carta tra i settori “faro” nella transizione ecologica. Al tempo stesso, il Consiglio ha evidenziato l’importanza di ridurre drasticamente il tasso di rifiuti prodotti dall’industria cartaria conferiti in discarica grazie al potenziamento dell’impiantistica e quindi a una maggiore capacità di utilizzare gli scarti, ad esempio per produrre bio-metano, attraverso tecnologie già disponibili e in grado di accompagnare la transizione energetica.
“Per far funzionare il PNRR occorre però agire anche sull’"ordinario”: occorre regolamentare i certificati bianchi dandogli un valore adeguato per favorire investimenti sempre più sostenibili nell’industria, bisogna poi dare attuazione alla norma per la riduzione degli oneri parafiscali sul gas che attendiamo da più di tre anni (misura indispensabile per assicurare la transizione energetica del settore) e, infine, rimuovere un’anomalia tutta italiana, sbloccando finalmente le compensazioni in materia CO2” afferma il Presidente Lorenzo Poli a margine del Consiglio “Necessario un ripensamento del sistema ETS che non supporta le imprese coinvolte nel meccanismo della decarbonizzazione e sottrae loro risorse proprio nel momento in cui sarebbero necessari maggiori investimenti, a vantaggio di utili finanziari. Con le quote ETS andrebbe costituito un fondo per gli investimenti verdi nelle imprese soggette al meccanismo”.
22 aprile 2021 - L'industria della carta soffre immeritatamente di un problema di percezione ambientale: lo rivela l'ultimo rapporto di Two Sides "Paper’s Place in a Post-Pandemic World" che mira a comprendere le mutevoli percezioni dei consumatori nei confronti della stampa, della carta, degli imballaggi di carta e dei prodotti tissue. Questa visione unica dell'atteggiamento dei consumatori, nei confronti di uno dei materiali più antichi e universalmente utilizzati al mondo, sarà ripetuta ogni due anni per monitorare e riferire sull'evoluzione delle percezioni dei consumatori man mano che la consapevolezza ambientale si intensifica e i canali di comunicazione digitali alternativi diventano prevalenti.
I risultati dello studio del 2021 mostrano che, mentre la carta mantiene il suo posto come materiale di comunicazione e imballaggio vitale, rimangono idee sbagliate sull'impatto ambientale dell'industria della carta.
Le Giurie del Premio OMI 2020 hanno decretato i vincitori della V^ edizione:
Il 10 aprile la cerimonia di premiazione all’Università di Verona
(23 febbraio 2021) Il Premio OMI alla Miglior Monografia Istituzionale d’Impresa 2020 – indetto dall’Osservatorio Monografie d’Impresa – è stato assegnato da due Giurie (studenti universitari ed “esperti”) riunitesi separatamente il 12 ed il 19 febbraio scorsi. Il primo premio assoluto è andato all’editore Maurizio Corraini Srl di Mantova che ha realizzato l’opera “Cento anni di FILA. Un secolo di storie di colori, di lapis ed affini” per conto di FILA Spa. Sul podio, al secondo posto, Dolci Colori Srl di Verona con l’opera “Conosci la fabbrica dove fioriscono i colori?” e al terzo posto Mavive SpA di Venezia con l’opera “Vidal 120”.
Il Premio OMI 2020 è patrocinato da: Regione del Veneto, Università di Verona, Università IUSVE, Accademia di Belle Arti di Verona, Dipartimento CoRiS dell’Università Sapienza di Roma, Heritage Hub dell’University of Hertfordshire, Camera di Commercio di Verona, UPA – Utenti Pubblicitari Associati, Assocarta, AIMSC – Associazione Italiana Musei della Stampa e della Carta, ASCAI – Associazione per lo Sviluppo della Comunicazione Aziendale in Italia, FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiane, UNA – Associazione della Comunicazione Unite, e la collaborazione di Montegrappa Penne.
"Come Assocarta siamo partner del Premio OMI per la miglior monografia d'impresa», afferma Lorenzo Poli Presidente di Assocarta “perché crediamo nel valore della promozione e della divulgazione della storia industriale Made in Italy. Con la premiazione delle migliori monografie italiane si valorizza un patrimonio culturale che altrimenti rimarrebbe chiuso negli archivi delle nostre imprese. Lo #storydoing aziendale è parte della storia del nostro Paese che nella carta trova un supporto sostenibile e autorevole per raccontare l’impresa, le persone e il territorio superando la frammentazione della comunicazione on line".
Si sono chiuse il 2 febbraio le iscrizioni delle opere che partecipano alla V° edizione del Premio OMI alla Miglior Monografia d’Impresa, indetto dall’Osservatorio Monografie d’Impresa, associazione culturale che da quasi dieci anni raccoglie e cataloga i volumi che tratteggiano i ritratti delle imprese italiane con un archivio, unico al mondo, di un migliaio di volumi, rigorosamente selezionati e disponibili alla consultazione pubblica. All’edizione 2020 del Premio, prolungata di un semestre causa Covid, partecipano 64 opere di aziende ed enti di tutto il territorio italiano: dal Veneto alla Calabria, dalla Lombardia all’Umbria a rappresentare le più diverse attività: dagli pneumatici al gelato, dalla scuola d’infanzia alla multiutility, dai petrolieri ai lattai. Qui é consultabile l'elenco completo dei partecipanti .
Nei giorni 12 e 19 febbraio 2021 si riuniranno le due giurie che tradizionalmente decretano i vincitori: la prima composta da 15 studenti di economia e comunicazione delle università di Verona (Univr e Accademia di Belle Arti), Roma (Sapienza), Venezia (Iusve); la seconda che raccoglie docenti, imprenditori, professionisti e rappresentanti di associazioni della comunicazione.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 10 aprile 2021 nell’Aula Magna dell’antica Provianda Santa Marta ex panificio militare asburgico, gioiello di archeologia industriale oggi sede dei Dipartimenti di Economia dell’Università di Verona e dell’Osservatorio Monografie d’Impresa.
Il Premio OMI 2020 si avvale del Patrocinio della Regione del Veneto dell’Heritage Hub dell’University of Hertfordshire, dell’Università di Verona, dell’Accademia di Belle Arti di Verona, del Dipartimento CoRis de La Sapienza Università di Roma, dell’Istituto Universitario Salesiano Venezia, della Camera di Commercio di Verona, dell’Associazione dei Musei della Stampa e della Carta, dell’UPA - Utenti Pubblicitari Italiani - e della collaborazione delle associazioni di categoria Assocarta, Ascai, Ferpi, UNA oltre che del supporto di Montegrappa Penne.
A partire dalla prima edizione del 2013, hanno partecipato al premio circa 300 opere. Tra i premiati figurano La Sportiva, Assicurazioni Generali, Tim, Distillerie Branca, Cartiere Fedrigoni, Il Libraccio, Kartell, Edison. Tra gli autori delle monografie aziendali raccolte dall’Osservatorio vi sono, tra gli altri, Aldo Busi, Adriano Sofri, Erri De Luca, Carlo Petrini, Bill Emmott e Angela Merkel. Per la parte grafica e fotografica, si segnalano Altan, Lorenzo Marini, Ugo Nespolo, Gianni Berengo Gardin, Oliviero Toscani. Nell'immagine la Giuria 2019.
“Settore manifatturiero con le spalle al muro per la corsa della CO2. Urgente un dossier Ue sul meccanismo, il Governo nazionale intervenga a protezione delle proprie imprese”
Roma, 11 febbraio 2021 - I recenti aumenti dei prezzi della CO2 mettono spalle al muro l’industria manifatturiera, obbligata ad acquistare sui mercati le quote per le proprie emissioni a prezzi non sostenibili e impossibilitata, a differenza degli operatori elettrici, a ribaltarne i costi sui mercati a valle. La massiva partecipazione al mercato di hedge fund e speculatori finanziari, come riporta la stampa nazionale, sta causando una profonda scissione tra fondamentali e trend.
10 febbraio 2021 - Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta, è intervenuto oggi al convegno “Sviluppo sostenibile & Circular Economy. Nuovi manager per una nuova normalità” sul ruolo chiave della filiera cartaria nella #CircularEconomy per lo #svilupposostenibile. Al cuore dell’evento, organizzato da Economy Group e Federmanager con il patrocinio del Ministero Ambiente e il contributo della Cabina di Regia Benessere Italia, la governance dell’impresa nella transizione #green.
“La pubblicazione dell’EoW carta e cartone è una buona notizia per migliorare la qualità della carta da riciclare, il cui riciclaggio è garantito minuto dopo minuto dalle cartiere italiane“ commenta il Presidente Poli a margine del convegno. “Il settore cartario è essenziale per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile con più del 60% della produzione proveniente da fibre riciclate (e ogni punto percentuale di riciclato in più significano 84.000 tonnellate in più da immettere nel sistema) mentre negli imballaggi siamo ad oltre l’80% di riciclo” prosegue Poli. “In questo momento c’è una forte apprezzamento della carta da riciclare con quotazioni in salita tra settembre e dicembre. Gli apprezzamenti, proseguiti anche in gennaio, riguardano le qualità miste e quelle per ondulatori (OCC), e sono tornati ai livelli massimi di aprile /maggio, dopo il primo lockdown. Tra i fattori alla base dei nuovi rincari, l’elevata domanda europea, anche connessa all’entrata in funzione di nuove capacità produttive che utilizzano prevalentemente queste tipologie di materia prima, a fronte di una raccolta condizionata dai recenti lockdown.”
29 gennaio 2021 – #GreenSource si arricchisce di una nuova componente industriale a livello europeo con l’adesione di Pro-Carton (Associazione Europea dei produttori di catone e cartoncino) rafforzando così la voce dell’iniziativa con un nuovo attore chiave della catena del valore: l’imballaggio.
La campagna europea #Greensource è stata lanciata nel 2020 da Cepi (Confederazione Europea dell’industria cartaria) EPIS (Associazione europea del settore della pasta di cellulosa) Assocarta e altre associazioni nazionali per spiegare come la filiera cartaria e forestale può contribuire all'obiettivo della neutralità climatica al 2050.
“Assocarta sostiene e promuove l’iniziativa #Greensource con convinzione e l’adesione di una voce importante della produzione di carta per imballaggio, come Pro-Carton, è la dimostrazione della sua importanza. L’industria cartaria dispone di soluzioni innovative per offrire ai consumatori uno stile di vita sostenibile, assicurandosi che le foreste continuino a crescere, assorbendo CO2 e proteggendo la biodiversità, che costituiscono una valida alternativa ai materiali di origine fossile” afferma Lorenzo Poli Presidente di Assocarta.