ASSOCARTA RICEVUTA OGGI IN AUDIZIONE DA ARERA
Serve pianificare l’uso delle infrastrutture di recupero energetico e discariche e autorizzarne di nuove, facendo in modo che privilegino il recupero dei rifiuti rimossi nelle operazioni di recupero e riciclaggio.
Roma, 9 maggio 2019 - Assocarta è stata ricevuta oggi in audizione da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), a Roma presso il Centro Congressi “Roma Eventi – Fontana di Trevi” Piazza della Pilotta.
Nel corso dell’audizione, durante la quale sono intervenuti Massimo Ramunni e Alessandro Bertoglio, rispettivamente Vice Direttore e Responsabile Energia di Assocarta, si è illustrato l’importanza del gas naturale quale materia prima fondamentale per il settore cartario in quanto alimenta principalmente gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento. Un utilizzo quindi efficiente rispetto alle produzioni separate, con vantaggi per la collettività in termini di riduzione di fabbisogno di energia primaria e di emissioni di CO2 evitate.
Il gas naturale riveste anche un ruolo chiave nell’economia circolare. L’industria cartaria italiana è una delle prime industrie europee del riciclo. Tale sviluppo è stato possibile grazie al gas e il mantenimento della disponibilità di tale combustibile a prezzi competitivi permette di salvaguardare l’importante fetta di economia circolare rappresentata dal settore cartario.
“Serve quindi pianificare l’uso delle infrastrutture (di recupero energetico e discariche) e autorizzarne di nuove, facendo in modo che privilegino il recupero dei rifiuti rimossi nelle operazioni di recupero e riciclaggio” evidenzia Ramunni “Questi rifiuti hanno di fatto origine e caratteristiche di un rifiuto urbano e dovrebbero quindi rientrare nelle attività di regolazione e controllo dell’Autorità e obbligatoriamente nella pianificazione regionale”.
Roma, 30 aprile 2019 - Il presidente del Comitato Energia, Giuseppe Pasini, motiva la risposta alla consultazione francese sulle tariffe di trasporto del gas naturale.
Confindustria conferma la sua posizione sul mercato del gas naturale, ritenuto il combustibile centrale per la progressiva decarbonizzazione dei settori industriali italiani. Un’azione di gas advocacy che adesso si estende a livello europeo, con la partecipazione alla consultazione sulle tariffe di trasporto gas avviate dal regolatore francese.
“Abbiamo sempre sostenuto – spiega Giuseppe Pasini, presidente del comitato Energia di Confindustria - il processo di liberalizzazione del mercato europeo del gas naturale e riteniamo che un mercato europeo integrato sia il presupposto per garantire sicurezza e competitività ai cittadini dell’Unione”. “Abbiamo deciso – prosegue Pasini - di rispondere alla consultazione francese con spirito costruttivo, perché vediamo il rischio che si sviluppi un sistema tariffario non coerente con gli obiettivi di integrazione dei mercati”.
Gli industriali italiani sono consapevoli che le tariffe possono diventare barriere di mercato tra gli stati membri: “Non dobbiamo cedere al sovranismo tariffario, nel quale ogni stato membro cerca di scaricare i costi di trasmissione sugli altri paesi limitrofi. Nelle interconnessioni tra stati membri – afferma Pasini - deve esserci il massimo coordinamento tra regolatori guidati da Acer in modo tale da rendere neutrale la regolazione del trasporto rispetto alla concorrenza tra operatori”.
“La produzione europea di gas si sta riducendo, e un sistema di tariffe comuni volto a favorire la diversificazione di tutte le rotte di importazione indipendentemente dal Paese di provenienza é un presupposto fondamentale per la sicurezza e la competitività europea: il nostro Paese – valuta Pasini - puó dare un contributo importante allo sviluppo della competitività europea, con il TAP e nuove rotte di importazioni provenienti dal sud Europa sia per le fonti storiche sia per le nuove fonti de Mediterraneo dell’Est"
"Mi auguro che le Autorità Europee e Nazionali possano avviare un percorso di collaborazione come avviene nel settore elettrico - conclude Pasini - per rendere il mercato Europeo più competitivo e sicuro a beneficio dei cittadini e delle imprese".
Acimga, Assocarta e Assografici hanno siglato l’accordo sui gruppi di specializzazione Assografici. Si tratta di un’intesa strategica attraverso la quale le tre Associazioni vanno a potenziare l’azione della Federazione Carta e Grafica, di cui sono parti costituenti. Ecco, in sintesi, cosa prevede il documento, che è stato sottoscritto dai presidenti delle tre associazioni Aldo Peretti (Acimga), Girolamo Marchi (Assocarta) e Pietro Lironi (Assografici). A partire dall’annualità 2019, le aziende che parteciperanno come soci simpatizzanti ai gruppi di specializzazione di Assografici (Gifasp, Gifco, Giflex, Gipea, Gipsac, Gruppo Shopping Bags) e che operano nei settori industriali di Acimga (produttori di macchine per il printing e il converting) o di Assocarta (produttori di carta, cartone e paste per la carta) saranno tenute a far parte delle rispettive associazioni di categoria; queste ultime assumono l’impegno di promuovere la partecipazione dei loro iscritti ai gruppi di specializzazione di Assografici. Di rilievo la valenza strategica dell’accordo, che potenzia ruolo e funzione della Federazione Carta e Grafica incentivando le aziende del settore ad aderire alle associazioni nazionali di categoria, in coerenza con le rispettive aree merceologiche e codici Ateco registrati in Confindustria.
9 aprile 2019 - Lo scorso 5 aprile si è tenuta, a Gaeta presso il Teatro Ariston, l’VIII edizione del Premio Latuaideadimpresa®, promossa da Sistemi Formativi Confindustria e LUISS, con Intesa San Paolo, rivolto agli studenti delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di secondo grado.
Assocarta anche quest’anno ha dato il suo supporto con Amaplast, Anie, Federchimica e Ucimu al Premio Speciale Innovazione che è stato assegnato dalla Giuria al progetto Autoblock del Liceo Nievo di Padova.
Il progetto consiste in un dispositivo per auto che inibisce l'uso di applicazioni pericolose del telefono cellulare durante la guida e che sono una delle cause principali di incidenti.
“Insieme alle altre associazioni” afferma Gian Luca Antonelli, Responsabile Formazione Assocarta “abbiamo premiato Autoblock perché riteniamo che oltre ad essere innovativo e sostenibile, abbia un importante impatto sociale perché si prefigge di dare soluzioni ad un problema: l'uso del telefono alla guida che rappresenta una delle principali cause di incidente”.
28 marzo 2019 – Si è tenuta oggi a Firenze, presso l´Istituto Geografico Militare, ente dell´Esercito Italiano, la presentazione dell´opera "Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo. Catalogo ragionato delle opere a stampa" degli autori Stefano Bifolco e Fabrizio Ronca. Evento organizzato in collaborazione con la locale sezione del sodalizio Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d´Italia) e Assocarta, con il supporto di Burgo Group.
L´evento è stato aperto dall´indirizzo di saluto del Generale di Divisione Pietro Tornabene, Comandante Istituto Geografico Militare e del Comandante Niccolò Rosselli Del Turco che, a margine della presentazione, ha donato all´ente cartografico di stato una riproduzione a stampa del planisfero miniato del suo antenato Francesco Rosselli.
"La fama del cartografo fiorentino Rosselli, oltre che ai planisferi e alle carte geografiche, si affida alla celeberrima pianta prospettica di Firenze, detta anche "carta della catena" (mappa allegata) edita in sei fogli intorno al 1480 e purtroppo andata perduta con l´ultima guerra. Si tratta della prima rappresentazione conosciuta di una città - di tutta una città - risultato non di una proiezione fantasiosa, ma di una costruzione che, basata sull´osservazione diretta dal vero, si avvale anche della prospettiva" afferma il Prof. Leonardo Rombai dell´Università di Firenze nella sua presentazione della cartografia fiorentina nell´ambito dell´opera "Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo".
Milano, 25 marzo 2019 - “Innanzi tutto vanno rispettate le norme vigenti” è il commento del direttore generale di Assocarta, Massimo Medugno, sull’inchiesta de “Il Salvagente” sui contenitori per pizza “E quanto emerge da Il Salvagente” aggiunge “conferma che i produttori rispettano le regole in un quadro però non armonizzato”.
L’industria della carta in questi ultimi anni ha sempre chiesto una normativa armonizzata a livello europeo sulle carte a contatto per alimenti, facendosi, nel contempo, promotrice di linee guida e di iniziative formative.
“Non c’è dubbio che, in questo contesto, la normativa italiana è la più restrittiva con un divieto a priori per le fibre riciclate” precisa Massimo Medugno “Ma la tutela della sicurezza dei consumatori deve essere unica a livello europeo per evitare differenze non comprensibili tra gli stessi e distorsioni competitive tra le imprese, in danno soprattutto dell’industria nazionale”.
L’industria della carta sta lavorando con impegno per migliorare i sistemi di raccolta delle carte da riciclare, che non sono tutte uguali e sono classificate in una novantina di tipologie.
“Fermo restando la fattispecie dei contenitori per pizza, in tutti gli altri casi il miglioramento delle qualità delle raccolte delle carte da riciclare e la loro selezione può consentire una tutela più efficace” conclude Medugno ”In questo modo si può conciliare sicurezza dei consumatori e impieghi delle fibre di riciclo in una prospettiva di un’economia più circolare, senza più prevedere limitazioni a priori dell’uso”.
L’INDUSTRIA DELLA CARTA, CHIMICA E ACCIAIO RIUNITA OGGI, A LUCCA, PER FARE IL PUNTO SULL’IMPATTO DELLE ATTUALI POLITICHE ENERGETICHE SULLE IMPRESE “GASIVORE”
Le cartiere italiane hanno raggiunto i livelli di efficienza energetica più alti al mondo, abbandonando completamente le fonti fossili più inquinanti a vantaggio della migliore fonte di cui disponiamo: il gas naturale.
Lucca, 18 marzo 2019 – Oggi, presso il Complesso Monumentale di S. Francesco, a Lucca, si è tenuto un seminario dal titolo “Gas, competitività e sostenibilità ambientale nell’industria italiana” organizzato da Assocarta e Confindustria Toscana Nord, con il supporto di Federacciai, Federchimica e Consorzio Toscano Energia. L’evento, moderato da Romina Maurizi di Quotidiano Energia, ha riunito l’industria della carta, chimica e acciaio per discutere e fare il punto sull’impatto delle attuali politiche energetiche sulle imprese “gasivore”.
Il tema del mercato del gas naturale è al centro di un intenso dibattito che ruota intorno al piano nazionale energia e clima al 2030. L’incontro ha avuto l’obiettivo di approfondire il ruolo strategico che il gas svolge per la competitività dei settori “gasivori”, oltre che la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica degli stessi.
Il direttore di Assocarta Massimo Medugno e Tiziano Pieretti, presidente della sezione carta di Confindustria Toscana Nord hanno introdotto il tema della sostenibilità nel settore cartario, a Lucca, distretto europeo della carta.
Leggi Position Paper Assocarta sul tema Economia Circolare messo a punto sulla base del primo rapporto sull’Economia Circolare presentato, a Roma, lo scorso 1° marzo dal Circular Economy Network e da Enea.
Il Presidente del network Edo Ronchi ha illustrato un decalogo con 10 proposte per migliorare quella che viene definita la “contabilità ambientale” del nostro Paese, tra le quali la 7 e la 8 già alla base della strategia di lobbying di Assocarta sul tema recupero degli scarti del riciclo per una miglior Economia Circolare.
Scarica il documento:
Scarica "Natura, caratteristiche e utilizzi dello scarto di pulper di cartiera":
Articolo sull'Economia Circolare pubblicato su Greenreport.it a firma del Direttore di redazione Luca Aterini: http://www.greenreport.it/news/economia-ecologica/leconomia-circolare-italiana-sta-frenando/
Articolo pubblicato su Formiche.net a firma del Dg Assocarta Massimo Medugno: https://formiche.net/2019/03/economia-circolare-italia-rinnovabili/
Milano, 1 marzo 2019 - "Dobbiamo recuperare o smaltire gli scarti del riciclo della carta, altrimenti non c'è Economia Circolare" commenta Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta, a margine della Conferenza Nazionale sull'economia circolare organizzata dal Circular Economy Network ed ENEA tenutosi oggi a Roma.
"Lo scarto di pulper viene generato dalle cartiere nel momento in cui spappolano la carta da riciclare. Si potrebbe quindi presupporre che questo scarto sia dovuto a un’inefficienza del processo produttivo e che la sua generazione, per qualità e quantità, possa dipendere dalla capacità tecnologiche e gestionali delle imprese cartarie" spiega Medugno.
In realtà lo scarto di pulper è per la cartiera inevitabile in quanto deriva dalla raccolta e dalla selezione della carta da riciclare, che contiene al suo interno impurità, ma anche alcune parti non cellulosiche legate indissolubilmente alla carta.
"Si tratta in buona sostanza di rifiuti domestici provenienti dalla raccolta urbana che vanno avviati in via prioritaria in discarica e al recupero energetico in quanto derivanti dal riciclo. Le uniche destinazioni ad oggi disponibili per lo scarto di pulper sono la discarica e il recupero energetico tramite combustione in impianti di termovalorizzazione" aggiunge Medugno.
Milano, 21 febbraio 2019 – “Anche la produzione di carta nel mese di dicembre 2018 è crollata del 5,4%, dopo un primo tonfo del – 3,2% di novembre. Gennaio e febbraio 2019 sembrano confermare la stessa tendenza” commenta così, il Presidente di Assocarta Girolamo Marchi, i cali, a fine anno, di produzione, fatturato e ordini oltre che di fiducia delle imprese, più volte affrontanti dal Presidente di Confindustria Boccia. Il settore cartario esprime forte preoccupazione per la competitività delle cartiere italiane. “Calano anche le esportazioni, da qualche anno in crescita, che su base annua arretrano del 3,3% “ aggiunge Marchi.
Il settore cartario ha chiuso il 2018 con una produzione di circa 9,1 milioni di tonnellate (+0,1 2018/2017), quarto produttore a livello continentale, dopo Germania, Svezia e Finlandia, ma anche quarto utilizzatore di carta da riciclare con un impiego di oltre 5 milioni di tonnellate di fibre secondarie. Il fatturato è valutato in 7,72 miliardi di Euro, con un aumento del 4,2% rispetto al 2017 “Un dato che però va considerato con la necessità delle cartiere di recuperare i rincari delle cellulose” precisa Girolamo Marchi.