Oltre 370 allievi delle medie inferiori hanno realizzato un clip sul tema della sostenibilità e dell'ambiente
Si terrà venerdi 29 novembre a Pescia, nelle sale del Palagio, il convegno “Carta Bianca al tuo Futuro”; si tratta di un'iniziativa promossa dalle aziende cartarie del distrettto di Lucca e della Valdinievole, che hanno affidato a Assocarta, a Confindustria Toscana Nord, a Formetica e all'Istituto Marchi Forti di Pescia il compito di organizzare una giornata di studio e di riflessione sul ruolo trainante del comparto della carta sul territorio, e sulle potenzialità ulteriori che esso è ancora in grado di esprimere.
Si vuole in particolar modo porre l'accento sulla maggior capacità di crescita delle imprese che stanno investendo in sostenibilità.
Il convegno si articola in due fasi: al mattino, dopo i saluti del Sindaco di Pescia e degli organizzatori del convegno, saranno illustrati i dati di settore (con relazioni a cura del Centro Studi Confindustria Toscana Nord e di Tiberio Daddi del’istituto di management della Scuola Superiore S. Anna di Pisa); avrà poi avrà luogo una tavola rotonda sul tema “il ruolo delle istituzioni, dell’imprese e dell'educazione per la sostenibilità ambientale e educativa” moderata dal giornalista di Repubblica Maurizio Bologni. Al tavolo, Federica Fratoni (Assessore Regionale all’ambiente) Antonio Giusti (direttore Banca di Pescia e Cascina), Maria Chiara Pettenati (ricercatrice INDIRE – Istituto Nazionale di documentazione, Innovazione e Ricerca Innovativa) Tiziano Pieretti (presidente sezione carta Confindustria Toscana Nord) e Massimo Ramunni (Vice Direttore nazionale Assocarta).
La mattinata si conclude con la consegna degli attestati ai ragazzi che, nell'anno scolastico 2018-2019 si sono diplomati al corso di tecnologie cartarie dell'istituto Marchi Forti di Pescia (venti studenti, di cui quattro hanno conseguito il massimo dei voti).
Nel pomeriggio (dalle ore 15.00) saranno votati dal pubblico presente i filmati finalisti del concorso “Carta bianca al tuo futuro: il tuo impegno per la sostenibilità ambientale”, realizzati dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado. La partecipazione è stata massiccia, superando ogni previsione: sono giunte ben 40 clip da classi, gruppi di studenti o singoli autori di 8 scuole della provincia di Lucca e Pistoia e sono stati coinvolti circa 370 ragazzi.
Mentre una commissione effettuerà lo spoglio, ai ragazzi verrà spiegato dal responsabile delle aziende ma anche dai neodiplomati dell'Istituto Marchi Forti di Pescia già impiegati cosa significhi il moderno lavoro in cartiera, e quali nuove professioni stanno emergendo nelle industrie del loro territorio
I vincitori potranno acquistare materiale scolastico grazie a risorse messe a disposizione dalla Banca di Pescia e Cascina, mentre contribuiranno alla dotazione in premi le aziende DS Smith, Essity, Lucart e Sofidel.
La partecipazione al convegno è libera e gratuita, previa adesione (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Il rapporto di Confindustria "Sistema gas naturale — transizione e competitività", realizzato con Nomisma Energia, ha lo scopo di analizzare il ruolo del gas naturale nel futuro contesto energetico, sostenendone la centralità nelle politiche di sostenibilità nazionali, europee e globali.
Il lavoro, partendo da una analisi strutturale del contesto globale ed europeo, approfondisce le opportunità ed i rischi per il nostro Paese, secondo tre direttrici:
- gli scenari previsti di domanda, in relazione alle politiche per la lotta ai cambiamenti climatici;
- le dinamiche di offerta, in relazione allo sviluppo delle infrastrutture per assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti;
- la dimensione competitiva del mercato gas, con riferimento ai possibili miglioramenti del posizionamento dell’Italia attraverso una nuova visione strategica delle infrastrutture.
Milano, 15 novembre 2019 - La lettura protagonista: dei mezzi tradizionali in carta, supporti mediali e, al tempo stesso, elementi trainanti, sotto il profilo economico e culturale, di un'intera industria che produce quotidiani, periodici, libri. Un appuntamento speciale, quello di oggi in BookCity Milano 2019 presso la Sala Viscontea del Castello Sforzesco, dal titolo “L’insostituibile autorevolezza del leggere”, ha riunito i protagonisti del settore dell'editoria, dell'informazione e delle istituzioni a confrontarsi sul ruolo sociale della filiera della cultura e dell’informazione e sugli strumenti di promozione della lettura. L’evento è organizzato dalla Federazione Carta Grafica, main sponsor di Bookcity 2019.
“La Federazione Carta e Grafica sottolinea l’importanza di promuovere la lettura, e quindi la cultura e la formazione nel Paese, ma anche la relativa filiera produttiva. Perché è doveroso e meritevole promuovere la lettura, ma serve anche conoscere e sostenere un sistema produttivo in grado di garantire cultura e informazione in maniera sostenibile” ha affermato Girolamo Marchi Presidente Federazione Carta e Grafica.
Rimini, 8 novembre 2019 – Si è tenuto oggi, nell’ambito di Ecomondo a Rimini, il seminario “La Bioeconomia circolare nella filiera della carta” organizzato dal comitato scientifico di Ecomondo, Comieco, Assocarta, Assografici e Unirima.
Giuseppe Scarascia Mugnozza dell'Università di Viterbo ha introdotto il tema della bioeconomia circolare nella filiera cartaria e dell’importanza della qualità della raccolta differenziata della carta e del cartone, temi sui quali sono intervenuti i direttori delle associazioni coinvolte nella filiera.
La filiera della carta produce un biomateriale che viene poi riciclato dallo stesso comparto con un tasso di circolarità del 55%*, con eccellenze nel settore imballaggi che innalzano il tasso di riciclo all’80% (nuovo obiettivo della Direttiva Comunitaria da recepire) portando il nostro Paese al terzo posto, a livello europeo, per utilizzo di carta da riciclare.
“A fronte degli oltre 5,5 milioni di tonnellate di carta realizzate con carta da riciclare, ogni anno vengono anche prodotte 300 mila tonnellate di scarti di riciclo (in un rapporto di 1:17) che andrebbero recuperate mediante termovalorizzazione. Tuttavia, esiste un solo impianto dedicato in Umbria, mentre un secondo impianto sito in Lombardia non viene utilizzato in maniera costante” spiega Massimo Medugno DG Assocarta “mentre recuperare energia da tutti gli scarti significherebbe chiudere il ciclo del riciclo e ridurre l’impiego di fonti fossili” (Fonte: Rapporto Ambientale Assocarta).
Mercoledì 6 novembre 2019, presso la X Commissione Attività produttive della Camera dei deputati, sono stati auditi, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul PNIEC, i rappresentanti di Assocarta, l’Associazione imprenditoriale di categoria che aggrega, rappresenta e tutela le aziende che producono in Italia carta, cartoni e paste per carta.
A margine dell’Audizione, il Presidente Marchi ha segnalato che gli obiettivi europei e nazionali sul PNIEC sono sfidanti e prevedono quindi l’impiego di enormi risorse economiche per sostenere il percorso verso la decarbonizzazione e profonde trasformazioni dei processi industriali e di tutta l’economia ma che questo percorso deve essere attuato mantenendo competitiva l’industria nazionale in modo che la stessa possa fare da volano alla transizione energetica senza dislocare produzioni che sarebbero una perdita per l’ambiente e per il Paese.
Nel ricordare che il settore cartario è tra i settori industriali che hanno già raggiunto un più elevato grado di sostenibilità e che, al contempo, il settore cartario nazionale è più sostenibile rispetto agli altri paesi europei, Marchi ha aggiunto che “i piani di riduzione della CO2 devono permettere di raggiungere gli obiettivi con sufficiente flessibilità e lasciare aperta la possibilità di incorporare il progresso tecnologico che si registrerà nei prossimi anni e che porterà ad un riduzione dei costi delle tecnologie”.
Secondo il Consigliere di Assocarta Carlo De Iuliis “la sostituzione dell’energia termica prodotta tramite il gas naturale con energia elettrica proveniente dalla rete non è una soluzione percorribile per il settore cartario a meno dell’identificazione di innovative e attualmente non disponibili tecnologie. Già oggi infatti in molti casi la produzione di energia elettrica in sito con la cogenerazione ad alto rendimento sopperisce all’impossibilità della rete a coprire il fabbisogno elettrico della cartiera”. Tuttavia, seppure si possa intravvedere un ruolo crescente dell’energia elettrica, “il gas naturale svolge e dovrà continuare a svolgere un ruolo chiave nella transizione essendo il combustibile fossile e minore emissione di CO2 e quindi l’ultimo che deve essere sostituto rispetto alle altre fonti fossili e il suo uso destinato a chi meglio lo sa utilizzare, ovvero sfruttando la cogenerazione. Accanto all’utilizzo in maniera efficiente del gas naturale occorre anche valorizzare energeticamente gli scarti del processo industriale non più reintegrabili nel processo per chiudere il ciclo dell’economia circolare, come fanno già ampiamente i nostri concorrenti europei”.
Roma, 31 ottobre 2019 - Si è tenuta oggi a Roma la seconda giornata del Forum Nazionale sulla Gestione Forestale Sostenibile organizzato da Legambiente, con il supporto della Federazione Carta Grafica, e delle componenti che ne fanno parte quali Assocarta, Assografici e Acimga.
Durante l’evento, incentrato quest’anno sul tema della bio-economica delle foreste, è intervenuto - per la Federazione Carta Grafica - il Direttore di Assocarta Massimo Medugno, illustrando come i comparti industriali rappresentati dalla Federazione si inseriscano, a pieno titolo, in quella che viene definita bio-economia circolare con una attenzione particolare all’utilizzo del capitale naturale che nasce da un impegno costante delle aziende in termini di Responsabilità Sociale d’Impresa.
“La sinergia tra la comunità urbana e l’industria cartaria concorre alla buona gestione delle risorse: dalla raccolta differenziata della carta proviene la prima materia prima del settore facendo della città una vera e propria foresta urbana. Più della metà della carta prodotta in Italia proviene dal riciclo e nell’imballaggio la percentuale di riciclo è all’80%” * afferma Medugno intervenuto al panel dal titolo “Le foreste urbane per rigenerare le città“.
Roma, 22 ottobre 2019 - Unitamente alle organizzazioni di imprese italiane sotto riportate firmatarie dell’appello a Governo e Parlamento per lo sblocco delle attività di riciclo e recupero dei rifiuti (end of waste) dello scorso 25 luglio, Assocarta e Federazione Carta Grafica esprimono apprezzamento per l’emendamento approvato in Commissione al Senato che consente l’operatività delle autorizzazioni regionali caso per caso sulla base dei nuovi criteri europei e che fa salve le autorizzazioni esistenti.
Come è noto, dopo una sentenza del Consiglio di Stato e la norma introdotta con la legge “sblocca cantieri”, molte autorizzazioni in scadenza o per nuove attività di riciclo erano bloccate, con evidenti pregiudizi per il raggiungimento degli obiettivi dell’economia circolare.
Ora, appena la nuova norma entrerà in vigore, il blocco creato dalla precedente norma sarà abrogato e molte autorizzazioni regionali al riciclo dei rifiuti potranno essere di nuovo rilasciate.
Il meccanismo introdotto di controllo a campione, centralizzato a livello ministeriale per le decisioni, della conformità delle modalità operative e gestionali degli impianti di riciclo - numerosi e in genere di piccole e medie dimensioni - autorizzati dalle Regioni, rischia di essere di difficile attuazione e di scarsa efficacia, di generare incertezza sull’efficacia dell’autorizzazione rilasciate e di aggiungere complicazioni alle attività di riciclo.
Auspicando che su tale tema vi sia in futuro una più attenta valutazione, ribadiamo la nostra soddisfazione perché è stata accolta anche la nostra proposta di provvedere con urgenza intervenendo nel disegno di legge di conversione del decreto sulle crisi aziendali.
ASSOCARTA, FEDERAZIONE CARTA E GRAFICA, CONFINDUSTRIA, CIRCULAR ECONOMY NETWORK, CNA, FISEUNICIRCULAR, FISE ASSOAMBIENTE, CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI, CONFARTIGIANATO IMPRESE, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP PRODUZIONE E SERVIZI, CISAMBIENTE, CONAI, CONOU, ECOPNEUS, CONFEDERAZIONE LIBERE ASSOCIAZIONI ARTIGIANE ITALIANE, GREEN ECONOMY NETWORK DI ASSOLOMBARDA, UTILITALIA, CASARTIGIANI, CONFAPI, ASSOVETRO, CONFAGRICOLTURA, CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI, ECOTYRE, COBAT, CONSORZIO RICREA, ANCO, AIRA, GREENTIRE, ASSOBIOPLASTICHE, ASCOMAC COGENA, ECODOM, AMIS, COMIECO, CENTRO DI COORDINAMENTO RAEE, SITEB, ASSOREM, FIRI, FEDERBETON, AITEC, CONOE, COREPLA, FEDERESCO, ANGAM.
Milano, 16 ottobre 2019 – Prende il via oggi la nuova campagna TWOSIDES “Naturalmente io amo la carta”, con l’obiettivo di smentire, presso il pubblico dei consumatori e in particolare dei più giovani, il luogo comune che tende ad associare l’uso della carta al fenomeno della deforestazione. Luogo comune che la filiera della carta e dell’informazione intende contrastare con #notizievere supportate da dati sulla forestazione (FAO 2005-2015) e sul riciclo della carta (ERPC European European Paper Recycling Council 2018).
Questi gli obiettivi della campagna stampa, messa a punto da TWOSIDES Europe e adattata per l’Italia da TWOSIDES – Il lato verde della carta con il supporto di Marinoni Copy, e realizzata attraverso inserzioni sulla stampa quotidiana e periodica grazie alla collaborazione con le associazioni degli editori FIEG e ANES.
La campagna è declinata su tre soggetti con differenti head focalizzate sulla crescita forestale europea, LA CARTA AMA GLI ALBERI, sulla performance del riciclo della carta, DA CARTA RINASCE CARTA, e sui temi della quota di energia sostenibile e rinnovabile utilizzata in Europa per produrre carta e dei vantaggi di memorabilità della lettura su carta, CARTA, ENERGIA PER LA MENTE.
In Italia resta forte la convinzione – addirittura per l’80% degli intervistati – che la superficie delle foreste europee si vada riducendo in ragione del consumo della carta, una convinzione più radicata che nel resto d’Europa (58% degli intervistati – Fonte indagine Toluna per TwoSides 2018). Mentre, invece, la #notiziavera è l’esatto contrario: in Europa sono più gli alberi piantati di quelli tagliati e in dieci anni le foreste europee sono cresciute di un’area pari a 1.500 campi da calcio al giorno (41.285 Km2 – dato FAO 2005-2015). Di fatto, come recentemente dimostrato da quanto sta accadendo in Amazzonia, la deforestazione viene principalmente praticata per convertire le foreste in terreni agricoli. L’Europa è inoltre al top della performance di riciclo, con più del 72% della carta e del cartone che viene riciclato sul proprio territorio: quasi 2.000 chili ogni secondo (Dato ERPC 2018).
Ahlstrom Munksjo Italia Spa, Bartoli Spa, Cartiere di Trevi Spa, DS Smith Paper Italia Srl, Essity Italy Spa, Reno De Medici Spa, Lucart Spa, Sicem Saga Spa, Sofidel Spa, Smurfitt Kappa Italia Spa sono le cartiere finaliste che si sono distinte per aver dedicato risorse e investimenti a progetti innovativi in termini di processo, prodotto ed efficienza energetica, in una prospettiva di economia circolare.
Lucca, 11 ottobre 2019 – Nell’ambito del MIAC Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria, si è svolta oggi, a Lucca, la premiazione della 1° edizione del bando di concorso MIAC INNOVATION AWARD organizzato da Assocarta e da Edipap, ente organizzatore della fiera MIAC.
Ahlstrom Munksjo Italia Spa, Bartoli Spa, Cartiere di Trevi Spa, DS Smith Paper Italia Srl, Essity Italy Spa, Reno De Medici Spa, Lucart Spa, Sicem Saga Spa, Sofidel Spa, Smurfitt Kappa Italia Spa sono le dieci cartiere finaliste che si sono distinte per aver dedicato risorse e investimenti a progetti innovativi in termini di processo, prodotto ed efficienza energetica, in una prospettiva di economia circolare.
“Obiettivo del MIAC INNOVATION AWARD è la promozione di iniziative di innovazione tecnologica nel settore cartario volte a favorire investimenti e competitività nelle imprese, e la raccolta delle migliore pratiche” spiega Massimo Ramunni Vice Direttore di Assocarta e Segretario di Aticelca, l’associazione italiana dei tecnici cartari, alla quale è stato affidato l’esame e la selezione dei progetti in gara con una commissione esaminatrice qualificata, coadiuvata dal voto on line.
“Innovazione tecnologica, creatività e flessibilità sono le carte vincenti delle cartiere italiane che producono carta, biomateriale high-tech, innovativo e tecnologico, che coniuga tradizione ed innovazione di processo e di prodotto con un’attenzione sempre tesa all’efficienza energetica, in una prospettiva di economia circolare” sottolinea Ramunni.
Lucca, 10 ottobre 2019 - Nell’ambito del MIAC, Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria, in corso a Lucca, si è tenuto oggi il seminario Assocarta MIAC Energy "Efficienza energetica in cartiera: soluzioni win-win per ridurre costi ed emissioni" moderato da Massimo Medugno, Direttore di Assocarta.
“Un evento che scatta una fotografia del settore dal punto di vista della sostenibilità energetica” spiega Medugno “come prevedono i primi tre punti del #GreenNewDeal secondo l’industria cartaria, presentato ieri in apertura della mostra con la promozione della cogenerazione ad alta efficienza con l’obiettivo di renderla “carbon neutral”. Cogenerazione già ampiamente diffusa nel settore con l’utilizzo di un combustibile fossile a più basso impatto di CO2 con rendimenti elevatissimi tra il 75 e l’80%”.
“L’industria cartaria ha dimostrato una costante attenzione al miglioramento dell’efficienza energetica” sottolinea Medugno “negli ultimi 20 anni l’efficienza è infatti migliorata del 30%. La grande sfida che il settore porta avanti con impegno e investimenti è quella di utilizzare in maniera ancora più efficace le misure esistenti per l’efficienza energetica e il risparmio energetico”.
Nel corso dell’evento, si è infatti parlato delle regole legate ai Certificati bianchi, guide operative e settoriali con Elena Bruni – Confindustria e di diagnosi energetiche e del loro impatto sulla disciplina degli energivori con Domenico Santino – ENEA.
“Prerogativa imprescindibile” afferma Elena Bruni di Confindustria “individuare uno strumento con regole chiare per dare certezza alle imprese e affidabilità allo strumento dei certificati bianchi. Troppo spesso abbiamo assistito a revoche di progetti approvati anche dopo diverse rendicontazioni. Queste situazioni devono essere evitate ed occorre quindi mettere in campo le regole giuste per evitare che ciò si ripeta in futuro”.