Comunicati stampa
6 marzo 2017 - L’industria cartaria europea ha recentemente diffuso una versione aggiornata della Roadmap 2050 definendo il percorso e gli investimenti necessari per tagliare le emissioni di carbonio dell’80% creando al contempo un aumento del valore aggiunto del 50%. La Roadmap pianifica la necessità di 44 miliardi di Euro (40% in più rispetto ai livelli attuali di investimento) per trasformare l’industria in Europa e condurla a una low-carbon bio-economy entro il 2050.
15 febbraio 2017 - Si è svolto ieri, a Milano, il seminario su "IL PIANO NAZIONALE INDUSTRIA 4.0: LE OPPORTUNITA' PER LE IMPRESE DELLA FILIERA" della carta e della stampa, organizzato dalla Federazione della Carta e della Grafica. Pietro Lironi, Presidente della Federazione, ha aperto l'evento sottolineando il ruolo fondamentale delle risorse umane e della loro formazione per creare figure professionali in grado di gestire una Industria 4.0. “Un piano industriale innovativo quello della 4.0 che rappresenta una vera e propria rivoluzione industriale non solo tecnologica ma anche culturale" ha spiegato Andrea Bianchi, Direttore Politiche industriali di Confindustria.
Leggi il comunicato stampa della Federazione
e guarda il video del seminario nella sezione Video Gallery.
Lo scorso 24 gennaio si è svolta, a Barcellona, la Conferenza sul Progetto IMPACTPapeRec Horizon 2020 che ha riunito più di 50 professionisti da tutta Europa, con obiettivo di individuare modalità per aumentare la raccolta differenziata della carta in Europa, un elemento chiave verso uno sviluppo ulteriore dell’Economia Circolare.
IMPACTPapeRec raccoglie l’intera filiera della carta per la prima volta in un progetto con un doppio obiettivo: 1) promuovere la raccolta separata della carta 2) evitare il conferimento in discarica e l’incenerimento, in particolare nei Paesi con un basso tasso di riciclo.
“La raccolta della carta è un tema molto complesso e trovare una unica soluzione non è possibile” ha affermato Antonio Dobon, coordinatore del progetto. “Noi siamo fiduciosi che il progetto ci aiuterà a trovare la giusta via per promuovere la raccolta differenziata dovunque sia possibile”.
Le industrie europee produttrici di carta, acciaio e metalli si collocano al vertice della catena del riciclo, realizzando quel processo di “final recycling”, che a partire da risorse derivanti da rifiuti, è in grado di dare vita a nuovi prodotti, consentendo un riciclo di materia effettivo e di qualità (material to material recycling).
E’ pertanto fondamentale mantenere, e se possibile rafforzare, nell’ambito del pacchetto sull’economia circolare attualmente in discussione presso le istituzioni europee, la definizione di “final recycling process” proposta dalla Commissione. L’obiettivo è quello di chiarire che il processo di riciclo finale inizia solo quando, concluse le operazioni di raccolta/selezione/trattamento, il rifiuto o il materiale derivante da rifiuto entra in un vero e proprio processo di produzione, che porta alla generazione di nuovi prodotti e all’avvio di un nuovo ciclo di vita.
Bruxelles, 5 dicembre 2016 - Oggi la CEPI ha pubblicato una versione aggiornata delle Linee Guida per controllo qualità della carta da riciclare che include un allegato che definisce nel dettaglio le misurazioni tecniche.
La versione aggiornata è il risultato di una approfondita consultazione nell’industria verso un approccio oggettivo e armonizzato del controllo e della misurazione della qualità. L’allegato fornisce informazioni dettagliate su:
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Strumenti di analisi con sensore automatico Near Infra-Red (NIR)
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Strumenti di analisi con sensore microonde automatico
Le Linee Guida oggi aggiornate sono state pubblicate la prima volta in aprile 2016 con il fine di dare attuazione alla revisione EN 643 Standard e di facilitare le relazioni commerciali delle cartiere con i loro fornitori di carta da riciclare.
“Il nuovo allegato riflette il trend delle cartiere che stanno sempre più utilizzando misurazioni tecniche nel controllo della qualità. L’attenzione sulla qualità è cruciale per il funzionamento del mercato delle materie prime secondarie e fa del riciclo della carta un modello da seguire nella economia circolare” dichiara Massimo Medugno DG di Assocarta, componente di CEPI, che aggiunge “A livello nazionale, come Assocarta, abbiamo approvato delle Linee Guida per le misurazioni in automatico che vanno già nella stessa direzione e che vengono utilizzate anche da Comieco nelle proprie attività che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità del riciclo”.
RICICLO DELLA CARTA AL 71,5% IN EUROPA
Milano, 21 ottobre 2016 - Il tasso di riciclo della carta in Europa ha toccato il 71,5% come annunciato dallo European Recovered Paper Council (www.paperforecycling), di cui fa parte Cepi, Confederazione europea dell'industria cartaria (e a cui aderisce Assocarta). Il dato è riportato nel suo report finale per l’anno 2015. A confronto del 2010 la raccolta e il riciclo della carta è aumentato di almeno un milione di tonnellate anche grazie al lavoro del Paper Council.
Il tasso di riciclo del 71,5% è dell’1,5% più alto del target definito da ERPC nella Terza European Declaration on Paper Recycling per il periodo 2010-2015. L'impegno di ERPC è in linea con la politica UE sull’Economia Circolare e il ciclo della fibra di cellulosa e' un esempio di circolarità dei materiali: prolungando la vita della fibra di cellulosa si crea più valore aggiunto e opportunità di lavoro.
Roma, 18 ottobre 2016 - “Il settore cartario accoglie con favore il parere della Commissione Industria e Energia del Parlamento Europeo che evidenzia l’importanza della raccolta differenziata e dell’individuazione del processo di riciclo finale nel processo industriale” dichiara il Direttore Generale di Assocarta, Massimo Medugno a margine del convegno che si è tenuto oggi, a Roma, “Riflessioni sul mercato e sul sistema di riciclo degli imballaggi” organizzato da FISE UNIRE. “Si tratta di due momenti agli antipodi nella filiera del riciclo, ma altrettanto indispensabili: il conferimento in raccolta differenziata segna l’avvio del riciclo che si “chiude” solo quando i rifiuti e i materiali derivanti dai rifiuti sono trasformati nel processo cartario” prosegue Medugno.
SI APRE OGGI LA 23° EDIZIONE DEL MIAC, MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’INDUSTRIA CARTARIA – MANIFESTAZIONE UFFICIALE DI ASSOCARTA PATROCINATA DA CONFINDUSTRIA TOSCANA NORD CON LA PARTECIPAZIONE DEL SOTTOSEGRETARIO ANTONELLO GIACOMELLI DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
L’industria cartaria è il tipico esempio di Economia Circolare: parte da materie prime rinnovabili, ricicla e decarbonizza il ciclo dell'energia
Fondamentale avere le stesse condizioni competitive in campo energetico dei concorrenti europei.
Lucca, 12 ottobre 2016 - L’industria cartaria è quotidianamente impegnata nell’uso di materie prime rinnovabili nel produrre carta, prolungandone la vita tramite il riciclo e “decarbonizzando il ciclo dell’energia”.
“Infatti negli ultimi 20 anni l’efficienza energetica del settore è migliorata del 20%” esordisce oggi il Presidente Girolamo Marchi in apertura del MIAC (Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria) a Lucca e aggiunge “la carta è un tipico “bio-materiale” prodotto da cellulose da foreste sostenibili con tante applicazioni, dal grafico, all’igiene, all’imballaggio, a quelli speciali, come il medicale e la meccanica. Il 60 % circa delle materia è costituito da carte da riciclare. L’industria cartaria fa economia circolare da sempre, da quando nel medioevo usava gli stracci e l'industria manifatturiera è fondamentale nell'economia circolare".
La produzione realizzata dal settore nei primi 7 mesi 2016 risulta in miglioramento dell’1% sull’analogo periodo 2015, con progressi nelle diverse tipologie produttive, fatta eccezione per le carte grafiche (-1,8% in complesso con un -3,1% nelle qualità patinate) e le altre specialità (-2,3%). Risultati in linea con gli andamenti dei concorrenti tedeschi, francesi e spagnoli.
Roma, 5 ottobre 2016 - “L’approvazione definitiva del DDL editoria è una buona notizia”. È il commento del Coordinamento della Filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione (Acimga, Aie, Argi, Asig, Assocarta, Assografici e Fieg)* dopo l’approvazione alla Camera della legge sull’editoria di ieri.
“Va dato atto al Governo e al Parlamento di avere individuato una serie di strumenti per affrontare la situazione di perdurante difficoltà del settore.”
Per il Coordinamento della Filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione ora occorre far presto e attuare subito la norma sugli sgravi fiscali per gli investimenti pubblicitari sulla stampa. “Per far fronte alla caduta degli investimenti pubblicitari sulla stampa (ancora in caduta del 5,1% sui quotidiani e del 3% sui periodici nei primi 7 mesi 2016) la Filiera sostiene la detassazione degli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani e periodici, misura che premia le imprese che investono in pubblicità”. Sottolinea che “La misura, contenuta nella legge approvata oggi deve essere attuata con rapidità in quanto ha il duplice obiettivo di rilanciare gli investimenti pubblicitari, con la loro funzione di spinta ai consumi e, al contempo, garantire risorse a quotidiani e periodici, veicolo di cultura e libertà”.
Vicenda rifiuti: nota di Confindustria Toscana Nord
COMUNICATO STAMPA DEL 21 SETTEMBRE 2016
Interveniamo sulla complicata vicenda della gestione dei rifiuti, alla ribalta sulle cronache di questi giorni, perché ci amareggia che venga screditato il comportamento delle aziende del distretto cartario lucchese, un distretto unanimemente riconosciuto all'avanguardia per l'attenzione alle tematiche ambientali, così come dimostrano anche i primi posti raggiunti in questi anni nelle classifiche degli eco – distretti.
La gestione degli scarti industriali è una questione che, a fianco delle aziende cartarie, cerchiamo di risolvere da oltre 30 anni con il coinvolgimento delle istituzioni, senza che venissero fatte scelte precise: un'inerzia che ha portato le imprese all'impossibilità di individuare soluzioni definitive.
Sottolineiamo che la raccolta differenziata, prassi ormai consolidata nelle nostre città, ha senso proprio grazie all'operato delle aziende che riutilizzano la carta da riciclare (in totale 1.200.000 tonnellate ogni anno solo nel nostro distretto cartario).