Comunicati stampa
Milano, 7 febbraio 2024 - "I prossimi passi devono includere una valutazione approfondita, non solo degli impatti rispettivi dei diversi scenari verso la neutralità climatica, ma anche della loro fattibilità. Va considerato il contributo dell’industria cartaria che sistematicamente contribuisce alla gestione sostenibile delle foreste, alla decarbonizzazione energetica, alla circolarità e al consumo sostenibile" afferma il DG Assocarta Massimo Medugno a margine della pubblicazione della nuova comunicazione della Commissione Europea, avvenuta ieri 6 febbraio, sugli obiettivi climatici al 2040.
Si tratta di un testo non vincolante che avvia un processo per fissare un nuovo traguardo per i livelli di emissione di CO2 della UE. L'obiettivo proposto ieri dalla Commissione è ambizioso, come chiede la comunità scientifica, ma deve basarsi su realtà economiche complesse che nessuno degli scenari unici proposti dalla Commissione valuta in modo appropriato.
29 gennaio 2024 - Le imprese italiane non possono seguitare a reggere il confronto impari con il sistema industriale europeo, in cui è presente da diversi anni uno schema di compensazione del 75% del
costo della CO2 trasferito nel prezzo dell’energia elettrica, mentre i fondi oggi disponibili in Italia permettono una copertura di poco superiore al 20%. Considerando che tale divario pesa per oltre 15 €/MWh,
lo squilibrio che si viene a formare rischia di essere determinante nel delicato equilibrio del libero mercato europeo, e costringe la manifattura italiana a cedere irreversibilmente importanti quote di mercato.
L’approvazione dell’emendamento che raddoppia il Fondo per la Compensazione dei Costi indiretti della CO2 solo a partire dal 2025 è quindi un passo insufficiente e deve essere parte di un percorso di
allineamento rispetto allo standard previsto dalla Direttiva e già applicato in tutta Europa.
Assocarta sulla proposta di regolamento PPWR
CEPI Confederazione europea dell’industria cartaria con Federalimentare e le associazioni europee* che rappresentano la filiera degli imballaggi in carta chiedono di confermare la soglia del 10% nella definizione di imballaggio composito nel regolamento sugli imballaggi (PPWR) e sui rifiuti di imballaggio.
Bruxelles, 24 gennaio 2024 - Alla luce dei triloghi in corso sul regolamento sugli imballaggi (PPWR) e sui rifiuti di imballaggio, come associazioni che rappresentano l'intero ciclo di vita degli imballaggi a base carta, dalla produzione e trasformazione, al riempimento, nonché agli utilizzatori di imballaggi e riciclatori a base carta auspicano che la soglia del 10% sia confermata nella definizione di imballaggio composito in linea con l’emendamento del Parlamento Europeo (art.3.1.19 – riga 188).
Infatti, la definizione di imballaggio composito è divergente tra gli Stati membri e in alcuni casi è specifica per ogni materiale.
Assocarta sulla Direttiva Green Claims
“La Direttiva Green Claims garantisca requisiti realistici, coerenti con gli standard internazionali, economicamente e tecnicamente fattibili per l’industria ed applicati anche all’import”.
18 gennaio 2024 – Assocarta diffonde oggi, in linea con CEPI e le associazioni europee della filiera cartaria europea, il suo Position Paper sulla direttiva Green Claims alla vigilia della riunione del Gruppo di Lavoro sull’Ambiente (Working Party for Environment) della Commissione europea che si terrà domani a Bruxelles.
“Riguardo alla direttiva UE sui Green Claims Assocarta ritiene fondamentale:
- coinvolgere le parti interessate e gli esperti. Ciò garantisce che i requisiti siano realistici, coerenti con gli standard internazionali e allo stesso tempo economicamente e tecnicamente fattibili per l’industria. Sotto questo profilo è essenziale che la Commissione istituisca un Forum di consultazione, o gruppo di esperti, composto dalle parti interessate del settore privato, comprese le organizzazioni rappresentative delle PMI, e dai partner della società civile per contribuire all'ulteriore sviluppo degli atti delegati come previsto nella proposta.
19 dicembre 2023 - “L’accordo raggiunto sulla proposta di Regolamento sugli Imballaggi perde di vista l’economia circolare europea - un asset di livello mondiale – e mette in discussione gli investimenti fatti e quelli futuri, nonostante gli sforzi e la posizione assunta in sede di Consiglio dal Governo italiano, che riprende la risoluzione approvata dal Parlamento Europeo lo scorso 22 novembre - Così commenta Michele Bianchi, Presidente della Federazione Carta e Grafica, che con i suoi 30 miliardi di fatturato, 1,6% del PIL italiano rappresenta una filiera che ha raggiunto l’85% di riciclo ed è il secondo riciclatore europeo. “Imporre quote di riuso a tutti i materiali significa trattare materiali diversi (rinnovabili o fossili) alla stessa maniera applicando la “neutralità tecnologica” al contrario” spiega Bianchi “Inoltre, introdurre sistemi di riutilizzo (che possono essere innalzati a discrezione dei singoli Stati) significa andare nel senso opposto a quello dell’armonizzazione del mercato interno, utilizzando - paradossalmente - lo strumento del regolamento che è direttamente applicabile”.
Verona, 5 dicembre 2023 - Oggi, a Verona, i rappresentanti della filiera cartaria italiana sono stati accompagnati alla scoperta dei tesori della Biblioteca più antica del mondo - ancor oggi in attività - da Monsignor Bruno Fasani, Prefetto della Capitolare. Una collezione di oltre 1200 manoscritti unici come la più antica copia al mondo del De Civitae Dei di S. Agostino, le Istituzioni di Gaio del V secolo e l’Indovinello Veronese, un enigma conservato in un codice dell’VIII secolo, la più antica testimonianza scritta di quella che sarebbe divenuta la lingua italiana.
“Ho avuto modo di apprezzare lo straordinario patrimonio conservato nella Biblioteca grazie allo slancio umano e professionale di chi non solo “custodisce” la nostra storia di carta, ma ne promuove la divulgazione culturale e artistica con impegno e dedizione. Per questo, ho pensato di condividere questa esperienza con i rappresentanti delle aziende, delle associazioni e dei consorzi che operano in una filiera di origini antiche, ma da sempre proiettata nel futuro, come quella della carta e della stampa” afferma Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta e AD delle Cartiere Saci oggi nell’accogliere i “cartai” provenienti dai molti distretti cartari presenti in Italia.
28 novembre 2023 - Assocarta esprime apprezzamento per il DL Energia, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, che prevede misure come Gas ed Electricity Release che vanno nella direzione di allineare il costo dell’energia a quello di Francia e Germania.
“Gas ed Electricity Release sono importanti per le imprese energivore come l’industria cartaria la cui competitività è in forte sofferenza dopo le misure di riduzione dei costi energetici decise da Francia e Germania” afferma Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta "e dalla concorrenza extraeuropea sostenuta proprio da minori costi energetici, inferiore qualità ambientale (ad esempio ETS) e dumping sociale".
Al centro l’impianto innovativo di Guarcino che punta su autoproduzione dell’energia elettrica, gestione virtuosa delle acque e riciclo della produzione cartaria
Legambiente e Assocarta: “La decarbonizzazione della filiera della carta è sempre più una realtà concreta. Efficienza energetica, economia circolare e rinnovabili sono le carte vincenti per la progressiva decarbonizzazione. Al Governo chiediamo iter normativi più semplici e più impianti per il riciclo e la produzione di biometano e idrogeno verde per poter rendere la filiera sempre più circolare e sostenibile”
Foto e video >> cartella digital
Guarcino, 23 novembre 2023 – Riciclo, gestione sostenibile delle risorse, utilizzo delle rinnovabili sono le carte vincenti per la decarbonizzazione della produzione cartaria. L’esempio arriva direttamente dal Lazio, dal distretto cartario di Frosinone, uno dei primi a scommettere ben 17 anni fa su questi tre temi chiave come dimostra una delle aziende associate ad Assocarta, la Cartiere di Guarcino Spa fondata nel 1990 e specializzata nella produzione di carta decorativa per alta e bassa pressione e per l’industria dei pavimenti. È lei la protagonista della XVII tappa della campagna nazionale di Legambiente I cantieri della transizione ecologica dedicata a quei progetti e quelle buone pratiche che coniugano sostenibilità e innovazione e che oggi arriva a Guarcino nel cuore della Ciociaria. Qui lo stabilimento di Guarcino autoproduce tutta l’energia elettrica necessaria alla cartiera attraverso un impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica, alimentata a biomasse, più precisamente sottoprodotti di origine animale; punta sulla gestione virtuosa delle acque e sul riciclo. Gran parte del materiale grezzo (il 65% delle materie prime per produrre carta è carta da riciclare) che viene usato per la produzione della carta deriva infatti da carta riciclata.
La Cartiere di Guarcino Spa è una società fortemente orientata all’economia circolare sia nella gestione sostenibile del capitale naturale alla base della produzione cartaria (bio materie prime, come la cellulosa, acqua ed energia), che per il modello di business integrato fra le società appartenenti al gruppo. Parliamo di una realtà produttiva che impiega 190 addetti che producono annualmente 50.000 tonnellate di carta con cellulosa certificata e carta da riciclare su di una superficie di 144.000 m2. L’investimento nelle energie rinnovabili consente, al contempo, l’eliminazione di combustibili fossili e la riduzione di emissioni di CO2 nell’aria, contribuendo sensibilmente alla salvaguardia dell’ambiente.
Lo annuncia il Presidente della Federazione Michele Bianchi, plaudendo all’iniziativa: “L’Osservatorio è aperto al contributo di Associazioni e imprese: la Federazione darà il suo contributo su un tema che da anni la vede impegnata. Invitiamo anche tutte le aziende del settore ad aderire”. “Un’iniziativa necessaria e utile, perché, alla luce delle evidenze scientifiche ormai consolidate, è urgente trovare un bilanciamento e un riequilibrio tra uso dei devices digitali e uso di carta e penna, soprattutto nella scuola” commenta Carlo Emanuele Bona, Consigliere della Federazione Carta e Grafica.
Milano, 17 novembre 2023 - Ieri, proprio durante l’evento organizzato da Federazione Carta Grafica e Comieco nella cornice di Bookcity 2023, Andrea Cangini, Segretario della Fondazione Einaudi, ha annunciato la costituzione dell’ “Osservatorio permanente carta, penna e digitale”. L’Osservatorio nasce per sviluppare una costante attività di analisi, ricerca e sensibilizzazione sull’imprescindibilità della lettura su carta e della scrittura a mano e sulla ricerca di una giusta ed efficace dieta mediatica che includa prodotti di carta e prodotti digitali, ciascuno in funzione del valore che sono in grado di esprimere. Altro obiettivo dell’Osservatorio è quello di stimolare la politica, come già sta avvenendo in altri Paesi europei, a prevedere azioni concrete per contenere una digitalizzazione sempre più spinta e acritica e a valorizzare invece il libro su carta e la scrittura a mano.
Il Presidente Michele Bianchi è lieto quindi di annunciare la pronta adesione della Federazione Carta e Grafica a questa iniziativa: “È giusto che l’Osservatorio, così come annunciato dalla Fondazione Einaudi, sia aperto alla società civile e capace di coinvolgere i soggetti economici e culturali interessati al perseguimento dei fini costitutivi. Così come è importante che si doti di un Comitato scientifico, espressione delle migliori competenze, anche sfruttando le professionalità messe a disposizione dai soggetti che aderiranno all’Osservatorio. Ecco perché la Federazione, impegnata a promuovere riflessioni e azioni su queste tematiche, aderisce prontamente all’iniziativa e invita le imprese del settore e le altre Associazioni del settore a fare lo stesso”.
“Da anni promuoviamo il dibattito sull’urgenza di trovare un bilanciamento e un riequilibrio tra uso dei devices digitali e uso di carta e penna, soprattutto nella scuola – commenta Carlo Emanuele Bona, Consigliere della Federazione - Ormai sono scientificamente consolidate sia le evidenze sui danni prodotti da un eccesso di digitale, sia quelle che dimostrano i vantaggi legati a scrittura a mano e lettura su carta nel favorire lo sviluppo psico-fisico delle persone e nell’attivare i processi di comprensione dei testi e apprendimento dei concetti.